3.551 chili di coca per un valore di 124 milioni di euro. 15 persone sono state arrestate nell’ambito dell’Operazione Inferno
L’operazione è terminata con il sequestro di 3.551 chili netti di cocaina, un recupero dal valore stimato di 124 milioni di euro sul mercato illecito.
Tra gli arrestati figurano un cittadino francese di 59 anni, e 14 membri dell’equipaggio di origine ecuadoriana.
Questo carico, trovato all’interno del peschereccio panamense Gloria Figueroa, rappresenta uno dei più grandi colpi contro il traffico di droga in Spagna nel 2024.
L’imbarcazione sequestrata trasportava 100 colli di cocaina sulla barra di prua.
L’Operazione Inferno è stata lanciata sotto la direzione della Fiscalía Especial Antidroga de la Audiencia Nacional ed è iniziata all’inizio di novembre 2024.
A seguito di un allarme lanciato dalla Drug Enforcement Agency (DEA) degli Stati Uniti, che avvertiva del possibile carico di cocaina in alto mare da una nave madre al peschereccio Gloria Figueroa.
Questo peschereccio, con bandiera panamense, ha mostrato movimenti irregolari dopo aver lasciato il Canale di Panama, facendo sospettare che la droga fosse stata caricata in acque vicine al Venezuela.
Il 12 novembre, la Polizia nazionale, con il supporto della Marina spagnola e della nave Atalaya, ha intercettato il peschereccio a circa 900 miglia nautiche a nord-ovest delle Isole Canarie.
A bordo del peschereccio c’erano 100 balle di cocaina, per un peso lordo totale di 4.108 chilogrammi e un peso netto di 3.551,11 chilogrammi.
Secondo le analisi effettuate dal rea de Sanidad y Política Social de la Delegación del Governo nelle Isole Canarie il 28 novembre di quest’anno. La droga aveva una purezza dell’84,31%.
L’operazione, che si è svolta in condizioni marine avverse, è stata condotta da agenti del Gruppo Operazioni Speciali (GEO).
L’indagine è ancora aperta e non si escludono ulteriori arresti.
