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mercoledì, Febbraio 12, 2025
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A Gran Canaria la neuromodulazione sacrale per trattare l’incontinenza urinaria

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Hospital Insular: integrata la neuromodulazione sacrale per trattare l’incontinenza urinaria

Il servizio di Urologia ha cominciato ad applicare questa tecnica per il trattamento della vescica iperattiva e per l’incontinenza urinaria

Il servizio di Urologia dell’Hospital Universitario Insular di Gran Canaria, che risponde al Complejo Hospitalario Universitario Insular-Materno Infantil, che fa capo a sua volta all’Assessorato della Salute del Governo delle Canarie, ha integrato l’utilizzo di un’alternativa terapeutica per il trattamento della vescica iperattiva e per l’incontinenza urinaria: la neuromodulazione sacrale.

Neuromodulazione sacrale: il cervello controlla i muscoli dell’area pelvica, come il pavimento pelvico, gli sfinteri uretrali, la vescica e i muscoli dello sfintere anale, attraverso i nervi dell’area sacrale.

La sensazione, come quella di sentire la vescica o il retto pieni, si trasmette al cervello attraverso questi percorsi nervosi. La neuromodulazione del nervo sacrale aiuta a correggere messaggi inappropriati, non desiderati e anche erronei, inviati attraverso i canali nervosi.

TECNICA UTILIZZATA PER RENDERE UNA VITA MIGLIORE AL PAZIENTE

Questa tecnica si utilizza in casi di incontinenza urinaria, per esempio nella sindrome da vescica iperattiva, diminuendo le perdite e la necessità urgente di andare in bagno. La tecnica può essere usata anche per trattare l’incontinenza fecale in alcuni pazienti.

È appropriata anche in pazienti con disfunzioni vescicali, dello svuotamento non ostruttivo, ovvero per pazienti per i quali fino ad ora l’unica opzione era quella del cateterismo intermittente vescicale.

È poi una terapia utilizzata quando le altre opzioni convenzionali non funzionano o rendono difficile la vita del paziente.

Integrazione della tecnica: i professionisti del servizio di Urologia dell’Hospital Universitario Insular de Gran Canaria, Eduardo Barroso Deyne e Andreína Cabral Fernández, hanno completato interventi su tre pazienti con questa tecnica chirurgica, ottenendo buoni risultati.

Per la realizzazione degli interventi si è potuto contare con la collaborazione dell’urologa dell’Hospital Universitario de Canarias – centro all’avanguardia nelle Canarie – Bárbara Padilla, che ha prestato la consulenza tecnica necessaria per realizzare gli interventi con la massima efficacia possibile.

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