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lunedì, Maggio 19, 2025
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A Torriani si deve la prima immagine che si conosca di La Laguna

Leonardo Torriani, ingegnere, architetto, nonché storico e cartografo, fu tra i numerosi italiani che crearono le basi di una moderna urbanistica delle Isole Canarie, negli anni successivi alla “Conquista”.

Leonardo Torriani, nato nel comune di Cremona, venne chiamato dalla corte di Re Filippo II per servire come ingegnere militare, e fu proprio in Spagna che si diresse inizialmente, nel 1583.

L’ingegnere nel 1584 venne mandato a La Palma per studiare come e dove progettare e realizzare una banchina e un torrione.Rientrato alla corte nel 1586, dopo aver esposto i propri studi, venne inviato nuovamente alle Canarie con ampi poteri.

Venne alle Canarie con l’importante missione di controllare tutte le fortificazioni esistenti, e presentare proposte per migliorarne i sistemi difensivi, vista la vulnerabilità dell’arcipelago, e tenendo conto dei pericoli e dei ripetuti attacchi che le isole subivano.

L’opera di Torriani, fondamentale per comprendere il passato delle Canarie

Torriani sviluppò un progetto alle Canarie della durata di sei anni, acquisendo una profonda conoscenza sulle isole.

Conoscenza che tradusse nell’opera magna conservata presso l’Università portoghese di Coimbra, dal titolo “Descripción e historia del Reino de las islas Canarias, antes Afortunadas, con el parecer de sus fortificaciones”.

In questo manoscritto, Torriani dedica intere monografie ad ognuna delle isole, con tre elementi principali come la descrizione delle fortificazioni e la storia.

L’opera di Torriani continua ad essere una delle fonti più attendibili per conoscere e comprendere il passato delle Canarie, oltre a contenere un’eccellente collezione di disegni, incisioni, mappe e planimetrie.

Torriani e la prima immagine conosciuta della città di La Laguna

Nell’opera citata, Torriani fa riferimento a San Cristóbal de La Laguna nei seguenti termini:

“Questa città, costruita dopo la conquista, è la più grande e la più popolata tra tutte le altre esistenti nelle isole.

Le mille case che ne fanno parte, dispongono ognuna di un ampio spazio per un proprio orto, ricche di aranci e altri bellissimi alberi.

Sorge su un ampio altopiano, sopra le montagne, le quali, prolungandosi verso la punta di Naga per circa due miglia e mezzo, le conferiscono la forma di un gradevole e bellissimo anfiteatro (…).

Qui hanno sede la giustizia e gli organi istituzionali, i ricchi nobiluomini e i mercanti di Spagna, Francia, Fiandre, Inghilterra e Portogallo. Tra questi e tra gli isolani, c’è molta gente ricca.

La città misura millecinquecento passi in lunghezza, e millesettecento in larghezza, ed ha una circonferenza di cinque miglia e seicento”.

A Torriani si deve la prima immagine che si conosca di San Cristóbal de La Laguna.

Una città senza mura, aperta verso tutte le direzioni.

Una descrizione premonitrice dei criteri che l’UNESCO ha riconosciuto nel 1999 per includere la città storica nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

Per questa ragione, come anche per l’importanza delle sue rappresentazioni cartografiche e per la prima toponomastica nelle Isole Canarie, le istituzioni cittadine de La Laguna si adoperano con impegno e costanza nella creazione di eventi e iniziative, soprattutto in ambito educativo, per riconoscere l’immenso valore della sua opera.


©Riproduzione riservata



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