Aggiornamenti sull’attività sismica registrata in questi giorni a Tenerife, realizzata dall’Instituto Volcanológico de Canarias
Questi fenomeni non indicano un aumento della probabilità di un’eruzione vulcanica a Tenerife nel breve e medio termine.
14 novembre 2024
Dopo gli sciami sismici registrati per tutta la giornata di ieri, 14 novembre 2024, la Rete Sismica delle Canarie ha registrato circa 80 ulteriori terremoti, tutti di bassa magnitudo.
La maggior parte di queste scosse è stata registrata tra le 21:00 e le 23:00 del 14 novembre 2024.
La loro localizzazione è simile a quella dei precedenti, con ipocentri concentrati nell’area sud-occidentale della caldera di Las Cañadas, a profondità comprese tra 5 e 10 km.
La magnitudo massima registrata è stata Ml=1,3 (Ml = magnitudo locale).
15 novembre 2024
Almeno 124 terremoti sono stati registrati (eventi vulcano-tettonici), dalla mezzanotte del 14 novembre 2024
L’immagine pubblicata mostra la localizzazione dei terremoti registrati tra il 14 e il 15 novembre 2024 (in rosso) rispetto ai terremoti registrati nell’ultimo anno (in nero).
Questi eventi, insieme ad altri parametri geochimici, indicano una pressurizzazione del sistema vulcanico-idrotermale.
Eventi di pressurizzazione dell’isola di Tenerife dal 2016, legata all’iniezione di fluidi magmatici nel sistema vulcanico-idrotermale sottostante.
Va sottolineato che questi fenomeni non indicano un aumento della probabilità di un’eruzione vulcanica a Tenerife nel breve e medio termine.
Ricordiamo che quest’isola rimane un’isola vulcanicamente attiva, con una probabilità di eruzione vulcanica nei prossimi 50 anni del 39,35%.
INVOLCAN continuerà ad aggiornare se ci saranno variazioni rilevanti nell’attività sismo-vulcanica delle Isole Canarie.