Arte onírico y mágico. El cuaderno de viaje de Giampaolo Atzeni
MOSTRA PERSONALE DI GIAMPAOLO ATZENI Espacio Cultural La Capilla, Campus central ULL – San Cristobal de La Laguna (Tenerife)
Venerdì 31 gennaio 2025, alle ore 19, nello Spazio Culturale La Capilla dell’Università de La Laguna, verrà inaugurata, alla presenza del Magnifico Rettore Don Francisco Javier García Rodrígueza, del Vicerettore della Cultura e della Divulgazione Universitaria Sig.ra Isabel KarleyLeon Pérez e del Viceconsole d’Italia S.E. Gianluca Cappelli Bigazzi, la mostra personale dell’artista contemporaneo italiano Giampaolo Atzeni, curata dal Dr. Álvaro Ruiz Rodríguez, professore di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di La Laguna, Tenerife (Isole Canarie). La mostra resterà aperta fino al 21 di febbraio 2025.
MOSTRA PERSONALE DI GIAMPAOLO ATZENI 31 gennaio-21 febbraio 2025 Espacio Cultural La Capilla, Campus central ULL – Calle Delgato Barreto – San Cristobal de La Laguna (Tenerife)
Dopo il successo delle due mostre organizzate a Puerto de la Cruz, Giampaolo Atzeni porta le sue opere nella prestigiosa sede dell’Università de La Laguna.
Tele, lavori su carta e tre sculture con tecniche miste e una predilezione per gli acrilici, che rappresentano un ponte ideale tra l’arte contemporanea italiana e quella delle isole Canarie.
Riferimenti ben presenti nelle opere di Atzeni: la calma del Mar Mediterraneo, ma anche l’impetuosità dell’Oceano; la lava dell’Etna e quella del Teide, l’asprezza della terra di Sardegna, dove egli è nato, e la generosità di quella delle Canarie.

Il fascino delle isole e delle donne che le abitano; e l’omaggio ai grandi architetti e designer italiani, come Ettore Sottsass e Alessandro Mendini e a quelli delle isole Canarie, come Cesar Manrique, a cui dedica con profonda ammirazione alcune delle opere esposte.
Una testimonianza diretta della sua coerente e consolidata carriera, ma anche del suo profondo affetto per l’isola di Tenerife e per Puerto de la Cruz, dove da cinque anni trascorre la maggior parte del suo tempo.

Giampaolo Atzeni, artista amato dalla pop art americana e dalla vivacità colorata di Henri Matisse e dal surrealismo metafisico di De Chirico, nasce a Cagliari, in Sardegna, nel 1954, e vive una vita avventurosa, plurale, eterogenea.
Studia architettura a Firenze e si appassiona alla pittura.
Sperimenta e coltiva la fotografia, la grafica e il teatro, la pubblicità, la moda e il design di mobili.
Viaggia molto, soprattutto in Africa e in Oriente. La voglia di vedere, di conoscere, di sperimentare, di emozionarsi non si esaurisce mai.

I suoi primi lavori pittorici risalgono agli anni Settanta, poi unisce gli slanci innati del pennello alla passione per la fotografia.
Foto, appunti di viaggio e schizzi
Foto, appunti di viaggio e schizzi danno forma ai ricordi e diventano memoria del corpo. Per Atzeni dipingere diventa una necessità, un atto di vita e, quindi, di generosità.
Tutto ciò che costituisce il patrimonio di una persona, frammenti, esperienze, sensazioni… viene spogliato, reinterpretato, comunicato e donato agli altri, senza riserve e in egual misura, senza avidità di colori, anzi.
Artista di riconosciuto prestigio internazionale, combina la libera immaginazione e i sogni del surrealismo con i colori vivaci e l’iconografia della cultura popolare.
Evidenzia scene oniriche che sfidano la percezione della realtà, creando un mondo in cui le regole convenzionali non si applicano. Ciò consente una narrazione visiva che invita lo spettatore a esplorare significati profondi.
Una tavolozza vibrante
D’altro canto, Atzeni utilizza una tavolozza vibrante, con forme sorprendenti che possono richiamare l’estetica della cultura più quotidiana: un connubio che non solo attrae visivamente, ma invita anche a riflessioni sulla banalità e sul consumismo.
Pertanto, l’enfasi sull’inclusione di elementi della vita quotidiana e della cultura pop, reinterpretati in un contesto surreale, crea un contrasto che enfatizza l’assurdità e la peculiarità dell’esperienza umana moderna.

BIOGRAFIA GIAMPAOLO ATZENI
Cagliaritano, dopo essersi formato Facoltà di Architettura di Firenze, trascorre alcuni anni nel mondo del teatro, che lo vedono in tutta Europa con la compagnia del Terzo Teatro “Domus de Janas”, fino alla partecipazione al Festival d’Automne di Parigi.
In seguito, come fotografo, realizza reportage in Africa, India e Medio Oriente.
Dai primi anni ʼ90 si dedica alla pittura sviluppando e sintetizzando lo stile che oggi caratterizza le sue opere.
Pop metafisico, così lo definisce l’artista: tratti definiti, colori piatti, figure e oggetti immaginari, ironici, a volte irriverenti, simbologie oniriche, riferimenti artistici, frammenti delle sue esperienze di vita.
Dietro il fascino del primo impetuoso impatto di ogni suo quadro c’è un mondo da scoprire a poco poco, giorno dopo giorno, perché niente è lasciato all’improvvisazione.
Dopo aver vissuto e lavorato a Firenze, Bologna, Genova, Milano e Berlino, nel 2007 apre il suo studio a Roma.
Molte le partecipazioni a mostre istituzionali e le collaborazioni con rinomate gallerie italiane ed europee con le quali ha organizzato esposizioni personali.
Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
Nella sua carriera artistica molte le incursioni nel mondo del design e della moda: dalla collaborazione con “BREM”, che produce termo-arredatori/sculture che utilizzano figure e simboli dei suoi quadri, a quella con Gobbo Salotti, che realizza originali ed esclusivi divani e poltrone.
Nel 2020 apre uno studio a Tenerife, a Puerto de La Cruz, dove vive e lavora alcuni mesi l’anno.
Dott.ssa Gabriella Bechi
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