Il progetto di legge che regolamenterà le case vacanza, verrà inviato al Parlamento delle Canarie
Il Governo invierà al Parlamento delle Canarie il progetto di legge che regolamenterà le case vacanza.
Nella riunione di giovedì 26 dicembre, il Consiglio direttivo ha approvato il testo della futura Ley de Ordenación Sostenible del Uso Turístico de Viviendas, che nei prossimi giorni sarà inviata al Parlamento delle Canarie per essere discussa dalle diverse forze politiche.
Lo ha spiegato l’Assessore al Turismo y Empleo, Jéssica de León, nella conferenza stampa successiva alla riunione di Governo, in cui ha spiegato che il documento è il risultato di un intenso processo di ascolto e dialogo con tutti gli attori coinvolti.
“Da quando è iniziata l’elaborazione del regolamento, più di un anno fa, abbiamo tenuto numerosi incontri con il settore, i consigli insulari, i consigli comunali, le associazioni, i giuristi e gli esperti di diversi settori per conoscere le loro proposte e cercare il massimo consenso possibile”, ha dichiarato.
Il consigliere ha sottolineato che il testo è sostenuto dal parere favorevole della Consulta, che ha convalidato i principi essenziali della legge e la sua struttura centrale.
“La legge stabilisce che non si possono costruire nuove case di villeggiatura finché l’urbanistica non le autorizza espressamente, almeno per i prossimi cinque anni.
Fenomeno cresciuto senza controllo
Questo fino a quando le sessioni plenarie degli 88 consigli comunali delle Canarie non decideranno democraticamente dove e quante case vacanza potranno esserci, tenendo conto dei criteri di sostenibilità”, ha detto De León, che ha sottolineato come ‘finora il fenomeno sia cresciuto senza controllo e al di fuori di qualsiasi pianificazione’.
Nel suo rapporto, l’organo consultivo sottolinea anche che la legge dà priorità ai diritti dei residenti e alla qualità della vita.
D’altra parte, il progetto di legge prevede la possibilità per i piccoli proprietari che attualmente gestiscono legalmente le loro abitazioni di continuare la loro attività a tempo indeterminato quando il regolamento entrerà in vigore, anche se non sarà trasferibile.
Nel caso di operatori non proprietari, essi potranno continuare la loro attività per un periodo iniziale di cinque anni, prorogabile per altri cinque o venti anni.
“A questo proposito è importante notare che le case vacanza che oggi sono legali e rispettano le disposizioni dell’attuale decreto 113/2015, continueranno a esserlo anche con la nuova legge e potranno continuare la loro attività”, ha osservato l’assessore.