
Da scrittrice posso solo che avallare con grande piacere questo evento, che per la prima volta in assoluto, porta alle Isole Canarie, l’eccellenza di tre autori italiani e apre la strada ad un’ulteriore espansione nonchè innovazione in merito alla ricca cultura, in questo settore, della quale l’Italia può certamente andarne fiera.
Maria Sion Crucitti
AUTORI ITALIANI ALLE CANARIE
Lo scorso venerdì 26 aprile, presso il Centro Culturale di Los Cristianos, il dottor Gianluca Cappelli Bigazzi, Vice Console di Arona, Isole Canarie, ha dato un caloroso benvenuto al pubblico presente in sala per la presentazione di tre libri scritti da tre autori italiani, sottolineando quanto il suddetto evento sia stato fortemente voluto e dichiarato come un’occasione per stare insieme.
Il Vice Console ha poi proseguito il suo intervento, dicendo:
“Vedo tanti volti nuovi fra voi ma anche tante persone che ci seguono da tempo nelle varie proposte, conformate un pò al calendario delle scadenze di promozione dell’Italia, che vengono declinate, come ben sapete, nel design, nella cultura e nella cucina.
“IL MONDO FRA LE RIGHE”
Questa volta abbiamo voluto allinearci ad un’iniziativa che si sta sviluppando in tutto il pianeta e che sarà poi il tema portante della settimana della lingua italiana nel mondo, chiamata appunto “Il mondo fra le righe”, in quanto il libro in sè è chiaramente una passione e un veicolo di cultura di un sistema di valori di una identità nazionale, che siamo convinti sia la vera attrattiva del nostro Paese.
Attraverso i libri, infatti, non si raccontano solo storie, ma come vedremo anche oggi, si racconta chi siamo, chi eravamo e, probabilmente, chi saremo in futuro.
Per noi italiani all’estero, il libro italiano rappresenta anche un’ancora che ci lega alle nostre origini, alla nostra provenienza, rendendo di fatto la comunità più solida facendo da collante, e in più, rappresenta e promuove nei territori esteri, le eccellenze dei nostri autori.
TRE LIBRI CON UNA LINEA IN COMUNE… LE CANARIE
Oggi abbiamo una selezione di tre romanzi, che non è per nulla casuale; ci sono infatti molte linee di continuità con le Canarie. Gli autori sono tre, due dei quali, sono venuti appositamente dall’Italia, mentre il terzo invece è una nostra concittadina residente alle Canarie.
Vero è che si tratta di tre storie molto diverse fra loro, ma che hanno in comune vari punti.
Intanto c’è da dire che le Isole Canarie sono un pò il ponte che lega i continenti tra di loro; infatti fanno da ponte tra l’Africa e l’America, ma anche con l’Europa.
Prima storia: L’EMIGRAZIONE ITALIANA
Due di queste storie hanno a che fare con l’Argentina. La prima rappresenta un esempio di emigrazione italiana, una storia di emigrazione che dal nord Italia, attraverso varie peripezie si snoda nell’Arcipelago canario per poi raggiungere l’America.
Seconda storia: DIPLOMATICO ALL’ESTERO
La seconda storia invece, ci parla di un diplomatico argentino impegnato in una attività consolare in Marocco che assiste un proprio concittadino, quindi in questo caso la traiettoria è inversa, ovvero dalle Americhe, sorvolando le Canarie si arriva in Marocco.
Un territorio molto vicino al nostro Arcipelago, che lo ha molto influenzato climaticamente, mi riferisco alla calima, senza contare l’influenza che ha avuto nell’epoca nella colonizzazione, dalle popolazione autoctone, ai Guanci, che hanno comunque tratto parte della propria identità dalle popolazioni del nord Africa.
Terza storia: UNO SCRITTORE IN CRISI
La terza storia invece ha ancora a che fare con l’Argentina, e racconta di uno scrittore argentino che attraverso una serie di vicissitudini, un momento di crisi, un’ispirazione che non trova e una serie anche di incidenti drammatici, deve in quale modo fare i conti con la propria creatività.
RINGRAZIAMO GLI OSPITI
Questi sono un po’ i fili che annodano questa trama di romanzi.
“Il mondo fra le righe” sarà come appunto vi dicevo un’iniziativa alla quale noi continueremo a partecipare, rappresentando i nostri autori, portandoli qui alle Isole Canarie.
Ringrazio davvero i nostri ospiti e, nondimeno, ringrazio anche la nostra moderatrice, la Signora Laura Nardi che per la seconda volta collabora ad un’iniziativa culturale. La prima è stata in occasione del centenario dalla nascita dello scrittore italiano Italo Calvino, dove abbiamo promosso un corso di scrittura creativa per i bambini delle scuole elementari qui alle Canarie.
Oggi lei modererà il dibattito e presenterà i nostri ospiti. Voglio ringraziare senza dubbio anche i miei colleghi che, all’interno del Consolato, portano avanti il lavoro quotidiano, permettendoci inoltre di avere spazio e di ritagliare un po’ di tempo per organizzare questi eventi”.
Il Vice Console ha poi passato la parola alla Signora Laura per la presentazione degli autori, augurando a tutti i presenti una buona lettura, attraverso le loro storie.
Gianluca Cappelli Bigazzi – Vice Console d’Italia alle Isole Canarie
Per conoscere meglio i nostri ospiti e le loro opere, trovate di seguito le sinossi dei romanzi e negli approfondimenti le loro biografie.

Il Fiore del Pacifico di Patrizia Figini. Secondo volume dedicato alle avventure del giovane Sandrì, bergamino partito alla volta del Nuovo Mondo a metà del XIX secolo. Solcando l’oceano con amici vecchi e nuovi troverà sulla nave un universo di popoli, usanze, timori ed ambizioni.

A Ovest del Sahara – The Rabat surf connection Martín ha un passato che non sa e non vuole dimenticare: quand’era più giovane era ossessionato dal surf, la tavola era l’unico punto fermo del suo essere perennemente a caccia dell’onda perfetta. Ora è un diplomatico argentino in servizio a Rabat e prova ancora a cavalcare le onde senza lasciare che i demoni del passato gli sfilino la tavola da sotto i piedi.
La scomparsa di un suo connazionale nel territorio conteso del Sahara Occidentale lo costringerà ad abbandonare i tracciati della diplomazia convenzionale e a intraprendere un viaggio che lo condurrà dai colloqui ufficiali nella capitale ai rave in mezzo al Sahara. «Segui le tavole» gli dice una voce interiore non appena scopre che Rodrigo, il ragazzo scomparso, è anche lui un surfista.
Di tappa in tappa, attraversando il deserto e il passato, Martín scoprirà che a Ovest del Sahara vi sono luoghi che non esistono, città che hanno nomi e storie antiche ma solo per chi li può conoscere; e che laggiù gli echi della propria memoria, che parlano attraverso ricordi e miraggi, faranno vacillare la realtà, alla quale dovrà aggrapparsi tenacemente per non tornare a perdersi.

Polvere di Cristina Fabbrini Serravalle Andrés Ortega vive uno dei periodi peggiori della sua vita: “Fiori a colazione” lo ha consacrato a mostro sacro della letteratura mondiale, ma la critica attende da anni l’annunciato “Polvere”, il romanzo da cui Andrésè ossessionato ma che, per oscure ragioni, non riesce a sviluppare.
Incapace di rispondere alle aspettative del suo pubblico e dei critici, tra i quali incomincia a serpeggiare il sospetto che non sia stato lui a scrivere “Fiori a colazione”, Andrés sforna noir che vendono bene, ma che non convincono.
Esasperato dalle pressioni di sua moglie Francesca, che è anche la sua agente letteraria, Andrés incomincia a bere e, sempre più isolato e depresso, si macera nella passione per Gabi, la magnetica e complicata protagonista di “Polvere” nata dall’immagine di una fotografia vista da qualche parte vent’anni prima.
È a lei che sta pensando mentre, ubriaco, ha un grave incidente d’auto che lo riduce in stato di coma.
E mentre il corpo di Andrés giace immobile in un letto d’ospedale attorno al quale si avvicendano figure che lo curano, lo perdonano, lo amano o lo tradiscono, le pagine di Polvere prendono vita attraverso un’altra penna che, guidata da un’oscura memoria, lo trascina sulle strade roventi, insidiose e violente del Messico. Tra le braccia di Gabi.

