
L’automobile continua a essere un elemento fondamentale per la mobilità, ma comporta anche molte spese che gravano sul bilancio delle persone.
Secondo i dati dell’Instituto Canario de Estadística (ISTAC), lo scorso luglio nelle Isole Canarie circolavano 1.835.680 veicoli, contro i 1.791.230 dello stesso mese del 2023 e i 1.706.838 del marzo 2019, cioè del periodo pre-pandemia.
Le autovetture rappresentano il 67,25% della flotta, seguite da camion e furgoni, che rappresentano il 20,34% del totale, mentre le moto rappresentano il 9,52%.
ALTA PERCENTUALE DI VEICOLI VECCHI
Tuttavia, le Isole canarie sono in testa alle regioni autonome con la più alta percentuale di veicoli vecchi, con un’età media di 14,7 anni, secondo l’ultimo rapporto della Federación Regional Canaria de Empresarios Importadores y Concesionarios de Automóviles (Fredica).
La densità media di veicoli nelle Isole Canarie è di 829,9 unità ed è La Palma ad avere il maggior numero di auto per abitante, con 942,7 unità per mille abitanti, davanti a El Hierro (886,5), Lanzarote (881), Tenerife (839,2), Fuerteventura (814,7), Gran Canaria (802,4) e La Gomera (763,4).
Tra le località, Tejeda (Gran Canaria) spicca con un tasso di 17.381 auto per 1.000 abitanti, grazie alla tassazione flessibile per le società di autonoleggio; una realtà che aumenta l’impronta di carbonio di questo comune.
Uno scenario che negli ultimi decenni riflette un clamoroso fallimento dell’Arcipelago canario dal punto di vista della necessaria sostenibilità, tanto che la tendenza è quella di raggiungere presto la media nazionale.
tratto da Noticias Fuerteventura – Foto da web