Confermata la tassa di soggiorno di Mogán
L’Alta Corte di Giustizia delle Isole Canarie (TSJC) ha revocato la sospensione dell’ordinanza fiscale che regola la tassa per la prestazione di servizi e attività derivanti dal turismo e l’obbligo di sostenibilità.
Respingendo così la richiesta della Federación de Empresarios de Hostelería y Turismo (FEHT) di Las Palmas de Gran Canaria.
Pertanto, la tassa di soggiorno dovrà ricominciare a essere applicata da giovedì 27 marzo
Il magistrato sostiene che i presunti danni a cui fa riferimento la FEHT sono “meramente economici”.
Per cui, in quanto tali, se dovesse verificarsi una futura risoluzione favorevole all’associazione dei datori di lavoro alberghieri, esistono meccanismi fiscali regolamentati per procedere al rimborso delle somme riscosse.
Pertanto, come ha spiegato “con semplicità e chiarezza” l’ufficio legale del Comune di Mogán nella sua opposizione alle misure cautelari, le presunte possibili rimostranze avanzate dalla FEHT “non implicano, in alcun modo, che la validità della norma in questione abbia il potere di provocare conseguenze di tale entità da impedire la concretizzazione e la risoluzione della presente contestazione legale con assoluta normalità, senza che sia necessario, pertanto, sospendere nel frattempo l’applicazione dell’Ordinanza”.
La sindaca di Mogán, Onalia Bueno, sostiene che la riscossione dell’imposta è estremamente semplice, come moltiplicare il numero di pernottamenti per 0,15 centesimi al giorno per persona.
Per questo motivo, non capisce che l’onere burocratico sia ritenuta sproporzionato.
La tassa di soggiorno, si applica per diverse ragioni, tra cui:
- Finanziamento dei servizi turistici : I proventi della tassa vengono utilizzati per migliorare e mantenere le infrastrutture turistiche, come trasporti, pulizia e manutenzione degli spazi pubblici.
- Sviluppo del territorio : Aiuta le amministrazioni locali a promuovere eventi, manifestazioni e attività culturali che possono attrarre turisti.
- Gestione del turismo : Contribuisce a gestire e regolamentare il flusso turistico, garantendo che le risorse della città siano adeguate ad accogliere i visitatori.
In generale, l’imposta è vista come un modo per garantire che i turisti contribuiscano in modo equo ai costi delle infrastrutture e dei servizi che utilizzano durante il soggiorno.
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