Divertimento notturno: fondamentale fattore per l’industria turistica
La vita notturna è una delle grandi richieste turistiche del nostro paese.
Il Presidente della Federación Nacional de Empresarios de Ocio y Espectáculos (España de Noche), Ramón Mas, ha confermato che i locali per l’intrattenimento “sono fondamentali per l’offerta turistica”.
D’accordo al buon andamento del settore e nell’attuale stagione turistica, quest’estate si prevede di fatturare uno 0,95% in più rispetto al 2023, come conferma la relazione “Estudio de Perspectivas de Verano”, elaborata dall’associazione, assieme alla Coca-Cola, per conto dell’Observatorio del Ocio y del Turismo e voluta da entrambe le istituzioni.
CHI FREQUENTA LA VITA NOTTURNA
Lo studio rileva che durante la stagione estiva, quasi quattro clienti su 10 che frequentano locali notturni (il 38,2%) sono turisti, pari al 29% in più che durante il resto dell’anno. Le strutture prese a campione dicono che il 15,1% dei clienti sono turisti nazionali, il 16,8% da paesi dell’Unione Europea e il 6,3% da paesi extra EU.
La relazione segnala anche che il 64,6% delle discoteche e bar non chiudono nei mesi di luglio e agosto, ma che al contrario aumentano le aperture: il 100% delle strutture apre venerdì e sabato; il giovedì lo fa l’82% e i mercoledì e le domeniche oltre il 57%. Il giorno della settimana in cui si apre di meno è il lunedì (40%), una cifra importante rispetto al periodo invernale, come conferma la relazione.
Per quanto riguarda il profilo dei clienti, l’età media aumenta leggermente rispetto al resto dell’anno ed è di circa 31 anni. Il 46,5% ha tra i 20 e i 30 anni, il 36,2% tra 30 e 40, l’11% tra 40 e 50 anni e l’1,6% tra 50 e 60 anni.
Le differenze socioeconomiche tra i territori influiscono sull’attività delle strutture. Le zone con maggior affluenza turistica hanno un’offerta più ampia e diversificata, e questo spiega lo squilibrio di guadagno tra le diverse strutture.
