
Due uomini arrestati dopo essere stati sorpresi a La Matanza mentre trasportavano più di 200 pillole di ecstasy pronte per la vendita.
Gli accusati sono stati individuati all’interno di un veicolo rubato e parcheggiato male con vari tipi di droga: ecstasy, cocaina, speed e marijuana.
Agenti della Guardia Civil appartenenti al Posto Principale di La Victoria de Acentejo hanno arrestato due uomini di 27 e 30 anni, residenti rispettivamente nei comuni di Arico e Granadilla de Abona, come presunti autori di un reato contro la salute pubblica, sotto forma di traffico di droga e di un altro reato di furto di un veicolo a motore.
I reati sono stati scoperti nel pomeriggio, quando gli agenti della Guardia Civil, che erano in servizio per la protezione, la sicurezza pubblica e prevenire la criminalità nel comune di La Matanza de Acentejo.
Gli agenti hanno osservato un veicolo parcheggiato in modo scorretto in una delle sue strade con gli occupanti dei posti anteriori all’interno, motivo per cui hanno deciso di interrogare entrambi.
Dopo gli opportuni controlli di identificazione, sia per quanto riguarda i due occupanti che il veicolo, gli agenti hanno scoperto che il veicolo era registrato come rubato.
Questo, insieme al grado di nervosismo mostrato da entrambi in ogni momento, nonché alle incongruenze durante la conversazione, ha insospettito gli agenti, che hanno quindi deciso di effettuare una perquisizione superficiale del veicolo e degli effetti personali di entrambi.
VARIE SOSTANZE DI STUPEFACENTI ALL’INTERNO DELL’AUTO
Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato diverse quantità di una sostanza bianca nascosta all’interno del veicolo in sacchetti di plastica che, dopo le opportune verifiche, è stata confermata essere “cocaina”.
Inoltre, sotto il sedile del passeggero, sono stati trovati due sacchetti con più di 200 pillole verdi, che sarebbero potute essere “ecstasy”, oltre a una boccetta con “marijuana”, più di 20 grammi di quella che apparentemente sembra essere una sostanza stupefacente: “speed” e contanti suddivisi in diversi tipi di monete e banconote.
I detenuti, insieme agli atti, sono stati consegnati al giudice istruttore di La Orotava.