Firmato il “Manifesto in Difesa dell’Industria Turistica·
Una dozzina di enti e associazioni, in rappresentanza di 67.000 imprese, hanno firmato un manifesto in difesa dell’industria turistica canaria.
I firmatari si distinguono per il loro vincolo con l’industria del turismo, che comprende diversi settori, e che garantisce alle isole il 35% della ricchezza, come il 40% di tutti i posti di lavoro generati.
Una dozzina di enti e associazioni imprenditoriali, in rappresentanza di 67.000 imprese canarie, ha firmato il Manifesto in Difesa dell’Industria Turistica, che raccoglie una Dichiarazione di Principi congiunta, e sottolinea il carattere interconnesso del turismo nelle Canarie.
Questo comprende settori molto diversi tra loro, come hotellerie, trasporti, commercio, agricoltura, cultura e altri servizi, generando un effetto moltiplicatore che garantisce alle isole il 25% delle ricchezze e il 40% di tutti i posti di lavoro generati nelle Canarie.
Il Manifesto, aperto a nuovi sostenitori, conta già con il sostegno della Ashotel, della Camera di Commercio di Santa Cruz de Tenerife, del CEST, e poi di Fauca, Excelsia Canarias, AERO, Foro por el Progreso de Tenerife, Apeca, Aoente, Astracan, Fedetax e varie imprese che rivendicano l’attività turistica, come tutti i settori associati a questa, che rappresenta il motore economico dell’Arcipelago, e che riflette l’impegno delle associazioni firmatarie verso un turismo sostenibile, rigenerativo e impegnato nella conservazione del patrimonio naturale e culturale delle isole.
Il documento serve anche per ricordare la necessità di avviare un dibattito inclusivo e collaborativo che coinvolga tutti gli attori, con speciale enfasi nel dialogo tra pubblico e privato, che contempli uno sviluppo delle infrastrutture pubbliche in base alla crescita demografica senza precedenti che hanno vissuto le isole nelle ultime decadi.
Il Manifesto vuole incentivare anche l’implementazione di misure che promuovano una mobilità sostenibile, come regole che combattano usurpazione e pratiche illegali.
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