Futuro cavo sottomarino con il Marocco per le telecomunicazioni.
Una squadra di esperti di Canalink, società alle dipendenze del Cabildo de Tenerife, che opera attraverso l’ITER (Instituto Tecnológico de Energías Renovables), ha visitato il porto marocchino di Tarfaya.
L’obiettivo è identificare il miglior punto di terminazione per un futuro cavo sottomarino per le telecomunicazioni.
Durante la visita, sono state fatte rilevazioni del terreno per determinare fattori come topografia, morfologia e sedimentologia.
Oltre a rilevare possibili ostacoli dovuti alla vicinanza a infrastrutture presenti e future.
Un futuro cavo sottomarino per le telecomunicazioni.
Con tutte queste informazioni, la società appaltatrice, Elettra, ha progettato e redatto la proposta per il tracciato del cavo sottomarino.
D’altro lato, la squadra di Canalink si è riunita con il Governatore della Regione, con l’Autorità Portuale di Tarfaya e con il Dipartimento per la Pesca, per determinare il punto di terminazione più adeguato per il cavo sottomarino.
Il Direttore Tecnico dell’ITER, Carlos Suárez, ha sottolineato l’importanza che le visite di esplorazione hanno, sia per lo sviluppo, che per la viabilità del progetto, come anche per la sua promozione.
“Dopo la valutazione meticolosa delle condizioni del sito, abbiamo potuto identificare possibili sfide e opportunità che possono influire sul risultato del progetto.
Inoltre, coinvolgendo le parti interessate e comprendendone le necessità e le aspettative, possiamo garantire il successo del progetto”.
Il progetto consentirà di creare un ponte digitale tra Europa e Africa.
Il progetto 23-ES-DIG-CANALINK-MOROCCO, facente parte del programma Connecting Europe Facility – Digital.
Gestita da HaDEA (Health and Digital Executive Agency), dispone di finanziamenti parziali pari a 7,5 Milioni di Euro e si stima abbia una durata di 42 mesi Questa iniziativa aumenterà la connettività e la rete di Canalink, e spingerà verso l’internazionalizzazione della rete globale di telecomunicazioni europea, consentendo alla rete di Canalink di creare un ponte digitale tra Europa e Africa.
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