Gran Canaria è l’isola con il maggior numero di bovini e ovini e il secondo numero di capre.
Tra il 2000 e il 2023 il numero di capi di bestiame è aumentato di 1.040 unità e quello degli ovini di 1.490, mentre il numero di capre è diminuito di 4.829 unità.
Gran Canaria è l’isola dell’arcipelago canario con il maggior numero di bovini e ovini, il secondo numero di capre, il terzo numero di maiali e il quarto numero di conigli, secondo l’ultimo censimento del Registro de Explotaciones del Gobierno de Canarias, corrispondente al 2023. Rispetto al 2020, l’isola conta più unità di bovini, ovini e suini, ma meno capre e conigli.
LE ISOLE CANARIE NON SOLO SPIAGGE E MARE
Rispetto all’anno in cui è avvenuto il confino a causa della pandemia di covirus, il numero di bovini è aumentato di 1.040 unità, soprattutto di razza Frisona Hostein, di cui si contavano 2.656 capi l’anno scorso, rispetto ai 1.572 del 2020, con un incremento di 1.084 animali. D’altra parte, il numero di bovini di razza Mestizo, Frisona europea e Canaria è diminuito rispettivamente di 290 (da 4.613 a 4.323), 243 (da 5.468 a 5.225) e 53 (da 498 a 445).
Anche per quanto riguarda il numero di ovini, l’evoluzione è stata positiva in questo quadriennio, poiché l’isola ha chiuso l’anno precedente con 19.263 pecore, 1.490 in più rispetto al 2020, quando contava 17.773 unità. In questo caso, l’aumento registrato nella razza canaria è degno di nota perché ha 911 capi in più, essendo passata da 16.406 a 17.317, e notevole è anche l’incremento sperimentato dalla razza a pelo canario, con 1.942 individui nel 2023, rispetto ai 1.360 di quattro anni prima. Si tratta di 583 capi in più.
210 cavalli in più, 79 asini in più e sette muli in più
Il numero di cavalli registrati sull’isola è aumentato di 210 unità, con 1.362 cavalli contati nel 2023, rispetto ai 1.152 del 2020. Gli aumenti più significativi si sono verificati tra i bastardini, che sono passati da 634 a 753 capi (119 in più), e i cavalli di pura razza spagnola, che sono passati da 116 a 164 (48 in più).
Foto: Un gregge di pecore al pascolo nella zona centrale dell’isola. Ramón Otero
