La comparsa del drago blu ha costretto le autorità a chiudere la spiaggia di Los Dos Roques, nel comune di Gáldar a Gran Canaria. Il municipio, ieri, 15 agosto, ha chiuso la zona balneare e che rimarrà non accessibile fino a nuovo avviso.
Non è la prima volta che questo piccolo animale compare sulle coste spagnole, ma è atipico: nel 2021 è apparso a sorpresa sulla costa di Alicante, in quello che è stato il primo avvistamento di questa specie sulla costa mediterranea.
Il morso del drago blu è veramente mortale?
Invertebrato di appena 3-4 centimetri e dal sorprendente colore blu elettrico, il drago blu (Glaucus atlanticus) appartiene alla stessa famiglia delle lumache di mare (gasteropodi nudribranchi).
Tuttavia, secondo gli esperti, la puntura non è estremamente pericolosa. I sintomi sono simili a quelli di una puntura di medusa: nella maggior parte dei casi si tratta di prurito, bruciore, gonfiore e arrossamento della zona colpita.
In alcuni casi, “le punture di drago blu possono causare vomito, malessere generale o allergia acuta”, a seconda dello stato di salute della persona colpita e dell’eventuale presenza di patologie pregresse, come le allergie. Inoltre, stiamo parlando di un animale che attacca solo se si sente minacciato.
Il drago blu però potrebbe essere mortale. Perché? Dal momento che che si ciba di prede come meduse, con veleni cardiotossici, neurotossici e necrotizzanti, ha la possibilità di prelevare questi veleni e usarli come arma di difesa.
Sebbene si tratti di una creatura vivente che di solito non compare sulle coste del Mediterraneo, gli specialisti ritengono che la presenza del drago blu sulle coste spagnole possa essere legata all’aumento della temperatura del mare e al riscaldamento globale, come riportato dal National Geographic.