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giovedì, Febbraio 13, 2025
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Guarapo e caffè: due prodotti esclusivi delle Canarie

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Due prodotti di qualità alle Canarie

Si tratta di due coltivazioni esclusive in Europa: quella che porta al guarapo, il miele della canna da zucchero, e al caffè. Le coltivazioni si trovano rispettivamente a La Gomera e Gran Canaria.

Il popolare programma televisivo “Conecta Canarias”, trasmesso dall’emittente Televisión Canaria”, ha visitato la finca dove viene coltivato e preparato l’unico caffè il Europa, quello di Agaete, per spostarsi poi nel comune di Vallehermoso, nell’isola colombina, per far conoscere le fatiche di un mestiere in via d’estinzione come quello del “guarapero”, che si dedica all’estrazione del famigerato miele di palma.

CAFFÈ DI ALTA QUALITÀ

La Valle de Agaete, nel nord di Gran Canaria, ospita la finca “Café Platinum” che, come si capisce dal nome stesso, si dedica alla coltivazione, raccolta e produzione di questo frutto così esclusivo. Non per niente nel “Vecchio Continente” questa finca rappresenta l’unico ambiente in cui si ottiene caffè, oltretutto di alta qualità.

Come ci spiega il proprietario Santiago Lugo, questa coltivazione è “direttamente esposta al sole e gode del microclima caratteristico della valle”. Due elementi che conferiscono al prodotto caratteristiche di unicità e che lo rendono tra i migliori al mondo”.

La raccolta del caffè comincia a marzo e si conclude nel mese di giugno, anche se in questa stessa finca il periodo si sposta da settembre fino a maggio. “La cosa più importante, quando stiamo facendo la raccolta, è che il frutto sia assolutamente rosso, perché così sappiamo che il frutto è al punto ottimale di maturazione”.

Successivamente, quando il caffè si disidrata, diventa grano secco, che alla fine pesa meno rispetto a quando è fresco. Una volta steso sulle tavolate, “dobbiamo movimentarlo tutti i giorni”, per fargli perdere acqua in modo uniforme.

LA DOLCE LINFA DELLA PALMA, O IL GUARAPO DE LA GOMERA.

Il guarapo viene estratto dalle palme, dopo aver tagliato la chioma. Successivamente viene sottoposto ad una sorta di limatura sottile della superficie, un trattamento che loro chiamano “curado”, e che serve per far scorrere la linfa.

In una seconda fase viene ritirato il materiale in esubero, per evitare eventuali complicanze nelle fasi a seguire, come spiega Sebastián, attrezzo alla mano, mentre “il nuovo succo comincia ad uscire” da un tubo precedentemente collocato sulla pianta.

Si tratta di un lavoro di mantenimento che bisogna fare ogni giorno e naturalmente da posizioni in quota, qualcosa di normale per un “guarapero”, che durante il lavoro non ha nemmeno il tempo di guardare verso il basso.

La produzione del guarapo è un lavoro faticoso, che richiede molto impegno, e per il quale bisogna essere in forma, per reggere lo sforzo e per sapersi mantenere in equilibrio in altezza. È un procedimento lento, che comincia a sgocciolare durante tutta la notte fino al giorno seguente, quando lo si raccoglie.

Questo mestiere, che richiede una buona dose di pazienza, nasconde qualcosa di accattivante per chi lo pratica, che si ritrova in solitudine, circondato dalla natura, come conferma il guarapero dal barranco di Tamargada.

Foto da tiempodecanarias

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