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giovedì, Aprile 24, 2025
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Il mito di Atlantide

IL MITO DI ATLANTIDE

Dibattito ancora molto vivace quello su Atlantide con la sequela di una biografia a dir poco…sterminata!

Tenterò comunque una sintesi prevedibilmente non esaustiva!

Le uniche fonti (sinora disponibili che abbiamo) sono rappresentate da alcuni cenni di Platone (nelle sue opere “Timeo” e “Crizia”) e i capitoli sull’isola dei Feaci nell’Odissea omerica!

A me sembra trattarsi di due tradizioni che hanno la stessa origine nell’antico Egitto dei Faraoni della metà del secondo millennio, quando l’immaginario egiziano dell’estremo “occidente mediterraneo” non superava ancora i limiti della Creta minoica!

Il mito egiziano passó a minoici e micenei, entrando così in quella tradizione orale che fu trascritta da Omero; ma le nuove conoscenze geografiche prodotte dalla colonizzazione greca di tutto il mediterraneo nel corso della prima parte del 1°millennio a.C., permise a
Platone di spingere Atlantide “al di là delle Colonne d’Ercole, addirittura nell’Atlantico, dove i miti greci collocavano (ben lontano non solo nello spazio e nel tempo, ma pure da qualsiasi realtà storica) l’isola dei Beati,il Giardino delle Esperidi oppure il titano Atlante che reggeva il cielo!

Come tutti i miti platonici, anche quello di Atlantide doveva servire a illustrare didatticamente alcune sue teorie politiche dal sapore utopico!

Per recuperare qualcosa del nucleo originario del mito egizio, dobbiamo affidarci a Omero e alla sua isola dei Feaci!

Isola con conoscenze e tecnologie avanzatissime che gli abitanti utilizzavano in pace per la loro felicità!

Isola ben appartata in mezzo al mare e ricca di contatti commerciali con altre genti,per le quali risultava difficilissimo poterla raggiungere, dato il livello delle conoscenze nautiche dell’epoca che costringevano ancora le imbarcazioni a navigare soltanto sotto costa!

Attenzione a questo punto! I dettagli omerici sono risolutivi!



Ulisse viene riportato a Itaca durante una sola NOTTE con una nave rapidissima, SENZA TIMONE, SENZA REMI, SENZA ALCUNA NECESSITÀ DI ORIENTARSI CON LE STELLE!
Una nave GUIDATA DAL PENSIERO!

Se Omero avesse detto solo questo, potrei anche farmi prendere dalla pur sempre suggestiva teoria degli extraterrestri che vennero a visitarci in un tempo remoto!

Ma Omero chiude la vicende dei Feaci con un’immagine catastrofica che….mi riporta sulla terra!

La nave che aveva portato addormentato Ulisse ad Itaca, al ritorno viene trasformata in roccia da Poseidone e tutta quanta l’isola… viene RICOPERTA DA UNA MONTAGNA!
Insomma….SEPPELLITA DA UN’ERUZIONE VULCANICA!

Ebbene,come si fa a non pensare a Santorini, l’antica Thera?

L’eruzione (databile intorno al 1600 ) fu così spaventosa da generare un tsunami che segnò l’inizio della fine della potenza minoica e un diluvio nel mediterraneo orientale che diventò per tanti popoli…UNIVERSALE!

Scavi archeologici, cominciati da più di cinquant’anni fa su Santorini, hanno portato alla luce Akrotiri, un eccezionale insediamento (in parte minoico in parte autoctono) di sorprendente livello di civiltà!

Dagli oggetti (vasellame e lussuosi arredi), dalle eccellenti strutture murarie (edifici a più piani costruiti a strati d’argilla tufo e pietra per sopportare terremoti e dotati, inoltre, di una rete fognaria che correva sotto il manto stradale).

Ma soprattutto, dalle splendide pitture parietali (ora nel Museo Archeologico Nazionale di Atene) possiamo farci l’idea di una privilegiata e complessa comunità urbana d’altissimo livello di vita…inconcepibile in piena epoca del Bronzo!

Come non immaginare lo stupore degli egizi all’arrivo di navi così ben costruite capaci di allontanarsi dalla costa e navigare nella notte?

E i racconti sull’isola senza eserciti da cui provenivano, dedita alla produzione e al commercio di tessuti pregiati, popolata di gente alacre e donne invidiabili per la loro bellezza e l’emancipazione sociale che ancora oggi ci dimostrano, incredibilmente, i dipinti parietali!

La catastrofe catapultò l’isola, nell’immaginario egizio, sulle spiagge immortali del mito diventando, così, un sogno del passato ormai svanito!

Il sogno di Atlantide che più di mille anni dopo Platone sposterà (soprattutto grazie all’espansione mediterranea di fenici e greci) dall’Egeo all’Atlantico ben oltre le già mitiche ….Colonne d’Ercole!

Gianni Galatone
©Riproduzione riservata

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