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domenica, Maggio 25, 2025
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Il problema degli alloggi nel sud dell’isola di Tenerife

Una situazione che sta creando un rompicapo per i cittadini. Affitti costosi, problemi nel pagare una casa, difficoltà a trovare un alloggio adatto alla propria situazione.

In molti casi, la situazione sta diventando insostenibile e, di fatto, molte persone sono costrette a dormire in roulotte, furgoni e alloggi non a norma o, in situazioni ancora più estreme, a dire addio all’isola.

Uno degli ultimi casi è quello di Carmen García, nata a Marbella (Malaga) e residente a Tenerife da 29 anni. Dopo aver vissuto alle Canarie per più di metà della sua vita, ora è costretta a lasciare l’isola perché il mese scorso la sua padrona di casa ha aumentato nuovamente l’affitto (senza preavviso) di 150 euro.

Una cifra che non può più permettersi e che la porta a lanciare un messaggio chiaro e duro: “Vivere al Sud è un lusso per una persona che lavora nel settore alberghiero, non se lo può più permettere. La situazione è sfuggita al controllo”, afferma.

“Sono arrivata a Tenerife nel 1995 e ho iniziato a vivere in un garage. Valeva 45.000.000 pesetas (270 euro) e guadagnavo quasi 110.000 pesetas (700 euro). Spendevo già quasi la metà del mio stipendio solo per l’alloggio. In altre parole, era già costoso in quel periodo.

Ora è persino peggio. Ho cambiato ben sette case e ho sempre pagato l’affitto”, spiega.

“TORNO” DAL PUNTO DI PARTENZA

L’industria alberghiera è stata la sua fonte di sostentamento da quando è arrivato alle Canarie, un sotto-settore che, “sebbene gli abbia dato molto, alla fine non gli ha restituito nulla”.

Come ammette Carmen, ha perso “ogni illusione” e ora la sua vita “ha subito una svolta di 180 gradi” e sente “un vuoto immenso”. “Quando c’è stata la crisi del Covid, molti colleghi hanno gettato la spugna e sono andati a casa, ma io ho continuato. Ora, a 55 anni, torno nel luogo che lasciai tanto tempo fa per guadagnarmi da vivere.

Torno a casa di mia madre, che ha 94 anni. Vale a dire, al punto di partenza. Tutto ciò che ho costruito negli anni sta crollando di colpo. Provo una profonda tristezza.

Rodrigo Padilla per DA

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