Quali investimenti e quali necessità per gli aeroporti di Tenerife?
L’Ashotel, associazione Alberghiera ed Extra-Alberghiera di Tenerife, La Palma, El Hierro e La Gomera, ha mostrato soddisfazione per l’annuncio fatto da AEMA.
In relazione ai prossimi investimenti di oltre 1 Miliardo di Euro per gli aeroporti canari.
Di questi, 800 Milioni sono previsti per gli aerodromi di Tenerife Sud e Tenerife Nord, che verranno utilizzati nei progetti di investimento per i prossimi anni.
L’associazione alberghiera ha apprezzato, oltre allo stanziamento di fondi, anche l’atteggiamento di AENA, che ha riconosciuto la situazione di deficit attuale.
Tenerife Sud, il settimo aeroporto in Spagna per volume di operazioni
Soprattutto per quanto riguarda Tenerife Sud, il settimo aeroporto per volume di operazioni di tutta la rete spagnola.
Auspica quindi che la stessa AENA riesca a trasformare gli aeroporti canari nelle infrastrutture che le Canarie meritano, come destinazione turistica di primo livello.
Nonostante i lavori svolti qualche tempo fa per collegare i due terminal, e le migliorie sui controlli di sicurezza, “il principale aeroporto di Tenerife non è diventato l’infrastruttura che merita una simile destinazione turistica”.
Come affermato da Marichal, che si è detto fiducioso che gli investimenti annunciati non influiscano negativamente sulle tasse aeroportuali, perché danneggerebbero la competitività della destinazione turistica.
Controllo dei passaporti
Assieme agli investimenti annunciati da AENA, la Ashotel ritiene che si debbano avviare misure urgenti che semplifichino l’arrivo di passeggeri provenienti da paesi extra-Schengen, come nel casi dei turisti britannici.
Turisti britannici che rappresentano il principale mercato straniero per isole come Tenerife.
“Bisogna dotarsi di maggiori risorse umane nell’effettuare controlli, perché se non ci sono sufficienti agenti di polizia, non serve a nulla migliorare le infrastrutture, perché le code continueranno a sussistere”.
Ha poi aggiunto: “Se la soluzione non viene dal Ministero degli Interni, garantendo più personale, bisognerà studiare altre formule di sicurezza privata, che offrano una risposta alla semplificazione dei controlli obbligatori.”
Un altro problema, che non dipende da AENA
Marichal ha inoltre ricordato l’esistenza di un altro problema, che non dipende da AENA ma dagli enti pubblici locali, come quello delle lunghe code per prendere un taxi a Tenerife Sud e a volte anche a Tenerife Nord.
Si tratta di una situazione più volte denunciata dalla Ashotel, come anche da altre associazioni di categoria dell’isola, che fino ad oggi non ha trovato soluzione.
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