I cieli delle Isole Canarie catturano lo spettacolo colorato dell’aurora boreale
Per questo motivo, a differenza dei soliti fenomeni meteorologici, si formano molto più in alto nella troposfera, normalmente a un’altitudine compresa tra 90 e 150 km.
Anche i cieli delle Isole Canarie hanno immortalato l’aurora boreale, osservata a latitudini molto basse dell’emisfero settentrionale. L’Agencia Estatal de Meteorología sottolinea che esistono numerose fotografie che confermano che le aurore polari sono state osservate in diverse zone della Spagna.
L’Aemet ricorda che l’aurora polare è un “elettrometeora che consiste in un fenomeno luminoso che appare negli strati superiori dell’atmosfera sotto forma di archi, bande, cortine, ecc. Pertanto, a differenza dei normali fenomeni meteorologici, si formano molto più in alto nella troposfera, normalmente a un’altitudine compresa tra 90 e 150 chilometri.
PERCHÈ AVVIENE QUESTO FENOMENO
Le aurore sono causate dall’interazione tra il vento solare e il campo magnetico terrestre. Il vento solare è più forte in prossimità del picco di attività solare, che si verifica in cicli di 10-12 anni. Attualmente, spiega, siamo vicini al picco di attività solare e le macchie solari indicano le aree di attività magnetica solare associate alle eruzioni solari atmosferiche e alle espulsioni di massa coronale.
Spiega inoltre che le aurore polari sono dovute alla presenza di particelle elettricamente cariche espulse dal Sole (il vento solare), che agiscono sui gas rarefatti negli strati superiori dell’atmosfera.
Il campo magnetico terrestre convoglia le particelle, principalmente elettroni e protoni, che si scontrano con gli atomi e le molecole dei gas dell’atmosfera superiore (termosfera ed esosfera). Queste collisioni fanno sì che gli elettroni degli atomi di azoto e ossigeno passino temporaneamente a uno stato energetico più elevato, “eccitato”.
Immagine da Gran Canaria 28ºN. Notte spettacolare di Frank A. Rodríguez
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