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venerdƬ, Febbraio 14, 2025
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Le origini genovesi di Garachico

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Le origini genovesi di Garachico

Garachico, oggi, ĆØ un piccolo centro che dista circa 6 km da Icod de Los Vinos. Sembra incredibile pensare che fino a 3 secoli fa era il centro economico dell’isola. Da qui si esportava vino in tutto il mondo. Anche William Shakespeare decantava le nobili proprietĆ  del MalvasĆ­a proveniente dalla regione ā€œDauteā€ (dal nome di una tribĆ¹ guanche).

Gli inglesi controllavano commercio del vino e coltivazione della vite.

Il commercio del vino era un’impresa non priva di rischi e pericoli, come testimonia un monumento a Garachico dedicato alla rivolta dei contadini contro i baroni del vino nell’anno 1666. Ma nonostante la fama dell’epoca, non erano in molti a poterne apprezzare le qualitĆ . Non solo perchĆ© probabilmente carissimo, ma anche perchĆ© i quantitativi destinati all’esportazione non potevano essere considerevoli. Se si osserva da vicino il porto, si deduce che le navi dell’epoca dovevano essere molto piccole, e Garachico ospitava il porto piĆ¹ grande dell’epoca.

Le origini italiane di Garachico



Quello che forse alcuni non sanno, ĆØ che Garachico venne fondata da un italiano. Cristoforo Da Ponte (1460 – 1554), banchiere genovese che aveva finanziato la ā€œconquistaā€ spagnola delle isole, ricevette in regalo dalla corona alcuni terreni, in segno di ringraziamento per i servigi prestati. Da Ponte vi si stabilƬ nel 1497, e nel 1500 fondava il porto di Garachico.

Aveva scelto una baia protetta e di dimensioni relativamente grandi. Caratteristiche che gli fecero supporre ā€“ a ragione – che da lƬ a poco si sarebbero sviluppati grossi commerci.

La cittadina si formĆ² intorno al porto, che subito divenne emporio di ricchezze, e dove attraccavano navi provenienti dalle ā€œAmericheā€, dirette in Francia, Inghilterra e Angola. Da Ponte non fu solo il fondatore di Garachico. In un epoca in cui i banchieri genovesi apportavano un contributo fondamentale alle politiche espansionistiche della corona spagnola, Da Ponte si spinse oltre.

Lā€™epoca dā€™oro degli zuccherifici

Con ingegno e incredibile fiuto per gli affari, Da Ponte fece costruire sull’isola degli zuccherifici, nel periodo in cui lo zucchero, da semplice spezia, diventava merce dall’importante valore commerciale. E proprio la produzione e la commercializzazione dello zucchero vide accrescere il ruolo delle Canarie nei traffici commerciali dell’epoca.

La mattina del 5 maggio 1706, l’epoca d’oro di Garachico finiva perĆ² bruscamente. Un’eruzione del vulcano di Trevejo, chiamato anche MontaƱa Negra, copriva gran parte del tessuto urbano, seppellendo cittadina e parte del porto. Dopo questo evento, il commercio si spostĆ² su Puerto de la Cruz e di Garachico non rimase che un piccolo porto di pescatori e una delle mete turistiche piĆ¹ gettonate dellā€™isola di Tenerife.

Francesca Passini

Ā©RiproduzioneĀ riservata



Foto copertina di La Voz de Tenerife

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