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mercoledì, Febbraio 12, 2025
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Le quattro Zone Commerciali Aperte di Arona si coordinano

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Le quattro Zone Commerciali Aperte di Arona rafforzano il proprio coordinamento

Lunedì scorso, il Municipio di Arona ha ospitato una riunione di coordinamento tra il Sindaco di Arona, Fátima Lemes, l’Assessore alla Promozione Economica e all’Occupazione, Dácil León.

Presenti alla riunione i rappresentanti delle quattro Zone Commerciali Aperte (ZCA) del Comune di Arona, che riuniscono gli esercizi commerciali di Las Galletas, Los Cristianos, Valle San Lorenzo e le zone centrali comunali di La Camella, Cabo Blanco e Buzanada.

ANALIZZARE I PRINCIPALI PROBLEMI

Durante l’incontro sono stati analizzati i loro principali problemi e le loro richieste in merito ai servizi comunali, come la pulizia e la sicurezza, e sono state discusse le linee di lavoro e le misure da adottare per trovare delle soluzioni, tra cui il prossimo incontro con gli assessori di queste zone.

Sono state inoltre discusse varie proposte e strategie per incrementare le attività commerciali.

STRATEGIE PER INCREMENTARE IL COMMERCIO LOCALE



L’obiettivo comune è che le quattro Zonas Comerciales Abiertas y la Concejalía de Promoción Económica y Empleo continuino a fare progressi nello sviluppo coordinato di campagne più numerose e migliori per incrementare il commercio locale.

A questo proposito, i rappresentanti del mondo imprenditoriale e politico hanno concordato sull’opportunità di continuare a cercare e promuovere sinergie che rafforzino la natura complementare delle quattro ZCA di Arona, in modo che, insieme, possano diventare sempre più forti di fronte alla concorrenza dei grandi supermercati e delle multinazionali.

ARONA, IL COMUNE CON IL MAGGIOR NUMERO DI ZONE COMMERCIALI APERTE

Arona è il Comune delle Canarie con il maggior numero di aree commerciali aperte.

Come è stato sottolineato, “e questo è un valore in sé che deve continuare a essere promosso, poiché nessuna grande area di vendita al dettaglio è in grado di competere con un numero e una varietà di negozi, una gamma di prodotti e un numero di lavoratori al servizio del cliente così elevato, con il bonus aggiuntivo dell’occupazione di qualità e della ricchezza locale che questo modello di imprenditorialità ci offre”.

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