Il Consiglio Comunale di San Bartolomé de Tirajana (Gran Canaria) ha dichiarato “urgente” la procedura per approvare l’ordinanza comunale provvisoria, che eviterà che gli oltre 10.000 proprietari che attualmente risiedono in complessi turistici debbano affrontare sanzioni da parte del Governo delle Isole Canarie, in forza della cosiddetta ‘Legge sul Turismo 2013’.
Secondo il quotidiano La Provincia , la decisione del consiglio comunale di Gran Canaria è stata accolta con gioia dalla Piattaforma delle Persone Colpite dalla Legge sul Turismo (PALT) che, dal suddetto anno 2013, rivendica la compatibilità degli usi turistico e residenziale in complessi originariamente destinati ai primi e ubicati in importanti centri turistici come Maspalomas o Playa del Inglés .
Una volta approvata ufficialmente la nuova ordinanza, più di 10.000 persone beneficeranno della misura almeno per i prossimi due anni, poiché ha carattere provvisorio, fino a quando non verrà modificato il Piano Generale di Pianificazione del Comune, come riferito dal primo vicesindaco, Alejandro Marichal.
In questo modo, ha riconosciuto il consigliere, questa dichiarazione mira a fornire maggiore sicurezza giuridica ai residenti i cui terreni hanno un modulo di pianificazione in cui è stabilita solo la categoria “appartamenti, case di vacanza o bungalow”. L’obiettivo, quindi, è “fare chiarezza sugli usi turistici e che queste schede includano anche la loro compatibilità con l’uso residenziale o seconda residenza “, ha aggiunto.
I datori di lavoro alberghieri, contrari
La FEHT, un’associazione alberghiera della provincia di Las Palmas de Gran Canaria, si era espressa contro questo fenomeno già due anni fa, in una dichiarazione congiunta con i sindacati CC. OO. e UGT che la residenzializzazione nelle zone turistiche “attacca l’occupazione e l’interesse generale del settore”.
Ora sono tornati a interverranno sull’argomento, denunciando che la compatibilità tra uso residenziale e ricettivo negli immobili turistici danneggerà l’immagine della destinazione Gran Canaria.