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venerdì, Aprile 18, 2025
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MSC punta ad Alpitour, il primo tour operator italiano

Aponte pigliatutto ora punta ad Alpitour, il primo tour operator italiano

Msc aveva cercato di acquisire il 36% in mano a Andrea Ruben Levi, ma la Tip di Giovanni Tamburi ha esercitato la prelazione salendo al 95%. Ora Ginevra potrebbe provare a trattare per l’intero pacchetto.

La società turistica torinese controlla Neos, particolarmente appetibile con i suoi 14 aerei.

Torino – Aponte pigliatutto ha messo nel mirino Alpitour World, il principale tour operator italiano.

A Torino, dove il gruppo ha la sede storica, i rumors circolano da qualche tempo con insistenza e sono stati ripresi per ultimo da Milano Finanza.

A rilanciare le voci è stata la decisione di Giovanni Tamburi di aumentare il suo peso in Alpitour World.

La sua holding Tip ha, infatti, comunicato in una nota che la propria partecipata Asset Italia 1 (che riunisce il club deal di investitori promosso dal finanziere) ha esercitato la prelazione per l’acquisto dell’intera quota detenuta in Alpiholding dalla società ‘Dal 1802 Educazione Cultura Salute Ambiente Tecnologia’ di Andrea Ruben Levi.

Il totale delle partecipazioni in prelazione rappresenta il 36,027% del capitale di Alpitour e, di conseguenza, la quota di Asset 1 in Alpitour sale al 94,661% del capitale. 

Da notare che il 100% delle quote di Alpitour è stato valutato 565 milioni di euro.

Bene, Msc Crociere, che fa capo a Gianluigi Aponte, avrebbe cercato di rilevare da Andrea Ruben Levi proprio quel 36% di Alpitour per poter mettere un robusto piede nel tour operator.

Ma il club deal guidato da Giovanni Tamburi ha esercitato la prelazione arrivando a sfiorare il 95%. La domanda è: perché questa mossa di Tambuti?

Il finanziere vuole forse negoziare da una posizione di maggior forza con Aponte offrendogli a questo punto il quasi intero pacchetto della societa?

Certo è che nuovi movimenti sul mercato sono più che probabili.

Una scalata infinita. Una corsa alla crescita ininterrotta. Una capacità di essere sempre un passo avanti alla concorrenza.

Aponte ancora una volta punta a prendere in contropiede il variegato mondo dei trasporti e vuole aggiungere una nuova perla a una ricchissima collana fatta di compagnie di navigazione cargo, navi da crociera, compagnie aeree, società di traghetti, terminal portuali, agenzie marittime, case di spedizione, società ferroviarie, società di autotrasporto, poli tecnologici e di cybersecurity, società di logistica e gruppi farmaceutici.

Non ultimo, anche agenzie turistiche e tour operator: al colosso con sede a Ginevra fanno già oggi capo il network Bluvacanze, il tour operator in-house Going, la travel management company Cisalpina Tours, leader nei viaggi d’affari.

L’ultimo bilancio di Alpitour evidenziava circa 2,1 miliardi di euro di ricavi, in aumento del 7% rispetto all’anno precedente, e un Ebitda di 138 milioni di euro.

Le previsioni per quest’anno parlano di una crescita che potrebbe arrivare a superare il 15%. Con Alpitour il colosso ginevrino potrebbe creare un gruppo in grado di competere con i principali gruppi del settore a livello europeo, con evidenti sinergie con Msc Crociere, già oggi numero 3 al mondo e con ambizioni a crescere ulteriormente nella hit parade del settore.

Senza dimenticare un particolare significativo: Alpitour controlla Neos, la compagnia presieduta da Lupo Rattazzi, leader nei voli charter internazionali con una flotta di 14 aerei che coprono oltre 70 destinazioni.

E Aponte ha più volte ribadito, fallita l’operazione Ita-Alitalia, di voler crescere nel trasporto aereo. Mare, terra, cielo: una corsa inarrestabile, una scalata infinita.

tratto da ShipMag

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