Teleférico del Teide: pieno sostegno al recupero del giardino di flora autoctona Wolfredo Wildpret a El Portillo
L’installazione, che si trova presso il centro visitatori del Parco Nazionale del Teide, metterà a disposizione 130.000 esemplari di flora autoctona per il recupero delle zone danneggiate dall’’incendio dello scorso anno.
Il prestigioso botanico e cattedratico presso la ULL, nonché detentore del Premio Canarias de Investigación, Wolfredo Wildpret, ha inaugurato a giugno il giardino di piante autoctone che porta il suo nome e che si trova nel centro visitatori di El portillo, nel Parco Nazionale de Las Cañadas del Teide.
IL RECUPERO DOPO L’INCENDIO
Il recupero del giardino botanico (di 40.000 metri quadrati) nelle zone danneggiate dall’incendio della scorsa estate, va di pari passo con il lavoro del vivaio che si trova al suo interno, dove si preparano oltre 130.000 esemplari di flora autoctona per ripopolare le zone danneggiate dall’incendio scoppiato all’interno del Parco Nazionale.
Il vivaio dispone di 1.200 metri di sentiero, che consente ai visitatori di conoscere e apprezzare questa natura così speciale, colorata ed eroica, di questo spazio protetto, unico al mondo. Alcune tratte sono adattate per essere percorse in modo accessibile, per esempio in sedia a rotelle.
“Ci troviamo di fronte all’Arca di Noè, un contenitore di biodiversità, in cui si possono osservare piante endemiche del Parco Nazionale e di tutte le Canarie”, come sottolineato dalla Presidente del Cabildo, Rosa Dávila, in questo stesso luogo, circondata dai tajinaste e con il Teide sullo sfondo: “E’ stato fatto un lavoro enorme grazie al programma Tenerife Renace, con cui si è riusciti a gestire e canalizzare la solidarietà di società come quella del Teleférico del Teide, e quella di tanti privati, per consentire il recupero delle zone danneggiate dall’incendio dell’estate 2023, che ha bruciato solo nel Parco Nazionale 900 ettari”.
Wildpret ha mostrato la propria soddisfazione in presenza dei giornalisti, “Perché la natura e le piante rispondono alla capacità di resistenza di fronte agli incendi vulcanici che storicamente si sono ripetuti in questo spazio: la lotto contro il fuoco è parte stessa della vita di queste piante”.
