Santa Cruz de Tenerife monitora la Playa de Las Teresitas per proteggere gli squali Pesce Angelo
La Playa de Las Teresitas è un’area chiave per la riproduzione dello squalo Squatina Squatina, o Pesce Angelo, particolarmente rilevante perché specie a grave rischio di estinzione.
Il monitoraggio consentirà di definire le strategie di conservazione per proteggere questa specie che si trova in grave rischio di estinzione.
Il Comune di Santa Cruz de Tenerife continua a sostenere il progetto “Evaluación de la Playa de Las Teresitas como Área de Cría del Angelote (Squatina squatina)”
Specie a grave rischio di estinzione
L’obiettivo è di stabilire misure che garantiscano la conservazione di questa specie a grave rischio di estinzione e la protezione del suo habitat nella costa di Santa Cruz.
Nell’ambito di questa ricerca, è stata realizzata una campagna di monitoraggio presso la Playa de Las Teresitas, per determinare la presenza e l’abbondanza di cuccioli di squalo nella zona.
La campagna di monitoraggio realizzata nei giorni scorsi rappresenta un ulteriore passo nella volontà di proteggere questo importante habitat naturale e assicurare un futuro per questa specie.
Il Sindaco di Santa Cruz, José Manuel Bermúdez, ha confermato che la città è impegnata nella conservazione dell’ambiente marino e la Playa de Las Teresitas gioca un ruolo cruciale per la sopravvivenza del Pesce Angelo, che si trova in grave rischio di estinzione.
I dati ottenuti durante questa campagna di monitoraggio aiuteranno a determinare se la diminuzione della popolazione di Pesce Angelo negli ultimi anni è un fenomeno ricorrente o no.
In caso contrario, rappresenterebbe un cambiamento significativo nell’utilizzo della Playa de Las Teresitas come area di riproduzione.
I risultati consentiranno di prendere decisioni sulle misure di conservazione da applicare per proteggere il Pesce Angelo e il suo habitat.

Il progetto, che fa parte dell’Angel Shark Project: Canary Islands (ASP:CI), dispone della collaborazione della Fundación Santa Cruz Sostenible, della Fundación Moeve e di istituti di ricerca come il LIB (Instituto Leibniz para el Análisis del Cambio de la Biodiversidad) e l’Universidad de Las Palmas de Gran Canaria (ULPGC).