DIA DE LA HISPANIDAD C. COLOMBO. IL COMPIMENTO.
Figlio del Mare diede al “Nuovo Mondo”
ardite rotte e diversi confini.
Così,Colombo,dalla sorte scelto,
scopri “L’America”:terra d’unione
col “Vecchio Mondo”, sua terra natale.
Partì da “Palos,,diretto all’ignoto
oceano, guidato dall’idea
ereditata da scienziati antichi.
La luna ,due volte s’era mutata e l’oceano,senza segni, aveva convinto i marinai a tornare indietro.
Egli,sicuro delle sue teorie,
“Compagni “proferì ”Siamo arrivatia questa tappa avendo superatomolti ostacoli.Il cuore me lo dice:
la meta,tanto agognata è vicina!
Le rive ignote delle Indie ci attendono.
Il sogno per cui abbiamo trascurato
la famiglia e rischiato anche la vita s’avvererà.
Grandioso sarà dopo
avere conosciuto altri popoli
al ritorno ricevere gli onori!”.
Fatti convinti da questa orazione
mosser le prora dirette all’ignoto.
E. per incanto arrivarono i segni
propizi, forse mandati dal cielo:
un tronco fu visto presso uno scafo.
L’aurora aveva da poco disteso
il roseo velo e le ombre della notte
appena vinte dal timido sole,
quando dalla torretta la vedetta
emise l’atteso grido: terra, terra!.
Come chi va ad una festa attesa
s’emoziona, così Colombo preso
da indicibile gioia, coi compagni
partecipò spontaneo all’evento.
Poi, dispose ai marinai di calare in mare delle barche per raggiungere
la terra avvistata e tanto cara.
Mentre il sole in ascesa sulla volta
irraggiava le spiagge e l’orizzonte,
Egli scese per primo sulla spiaggia
Poi, alzò in alto la croce, in omaggio del Salvatore, sua guida nel viaggio.
A Lui, devoto suo strumento,il “Sommo”
ha dato l’onore della “Scoperta”.
Ed ebbe inizio il tempo del “NuovoEvo”.
Gli spazi nuovi che gli uomini eletti
attendevano s’erano avverati!
Merito di un figlio del “Mare Nostrum”
Egli,lontano dai fasti del mondo
e tra grandi perigli ha obbedito
all’antico volere del “Supremo”.
Per questo avrà la ”Gloria” dei due Mondi,
e resterà nella storia da esempio
della massima“Italica Virtù”.
Giancarlo Scarlassara