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mercoledì, Maggio 14, 2025
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Prima di limitare gli autobus ad Anaga, serve un incontro urgente

Un incontro urgente con il Cabildo prima di limitare le guaguas ad Anaga

L’associazione dei professionisti e delle imprese che operano nelle aree naturali di Tenerife, AOENTE, organizzazione che comprende molte delle principali imprese impegnate nelle attività turistiche dell’isola di Tenerife, è “sorpresa”.

Sorpresa dalla possibilità di limitare l’accesso di autobus e veicoli privati a zone come Anaga, Masca e altre dell’isola, e ha quindi chiesto con la massima urgenza un incontro con la presidente del Consiglio insulare di Tenerife, Rosa Dávila, per confermare la decisione del Cabildo di limitare l’accesso di autobus ad Anaga, Masca e altre zone dell’isola.

L’associazione ha chiesto , con la massima urgenza, un incontro con la Presidente del Consiglio insulare di Tenerife, Rosa Dávila, per confermare queste informazioni, per conoscere esattamente la portata di tale decisione e per poter proporre diverse opzioni ed esigenze che tengano conto della popolazione residente e di coloro che desiderano scoprire e godere di queste zone dell’isola.

AOENTE ricorda che il turismo è il principale motore economico di queste zone.

Il flusso di visitatori, gestito in modo responsabile, è una fonte fondamentale di occupazione e sviluppo ad Anaga. Il turismo sostenibile va a vantaggio sia dell’economia locale che della conservazione dell’ambiente.

Contrariamente a quanto sembra essere stato espresso dall’amministrazione dell’isola, e in linea con le tendenze di luoghi simili in tutto il mondo,

AOENTE ritiene che il trasporto pubblico turistico sia parte della soluzione, non del problema.

Il bus turistico contribuisce a ridurre il numero di veicoli privati nella zona, minimizzando l’impatto ecologico e decongestionando le strade di accesso. Vietare il trasporto collettivo potrebbe portare a un aumento dei veicoli individuali, aggravando i problemi di mobilità e incidendo sulla sostenibilità.

Per AOENTE, esistono soluzioni alternative al divieto. Prima di adottare una misura così drastica, sottolinea l’organizzazione, è essenziale valutare le strategie che hanno già avuto successo in altri ambienti naturali delle Isole Canarie, come ad esempio:



-Sistemi semaforici: regolano il flusso di veicoli per evitare la saturazione.

Gestione degli accessi controllati: implementazione di un sistema di prenotazioni o permessi per gli operatori turistici per garantire un equilibrio tra accesso e conservazione dell’ambiente.

-Discriminazione del trasporto pubblico in base alla capacità: consentire l’accesso agli autobus in base alla loro capacità e all’occupazione, dando priorità ai veicoli più efficienti.

Per quanto riguarda le aree di parcheggio, AOENTE è in grado di studiare e proporre aree di parcheggio specifiche che non disturbino il traffico quotidiano e, se necessario, di limitare gli orari di visita per controllare ed evitare il sovraccarico di visitatori.

Joan Rodríguez de la Sierra (presidente de AOENTE)



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