Ricerche geotermiche a Gran Canaria
L’Instituto Volcanológico de Canarias (INVOLCAN), ente alle dipendenze del Cabildo Insular de Tenerife.
INVOLCAN è stato scelto dalla società Gran Canaria Geotermia S.L. per realizzare studi di rilevazioni geotermiche.
Rilevazioni geotermiche di superficie nell’area mineraria
Area mineraria data in concessione alla società pubblica Consejo Insular de la Energía de Gran Canaria, alle dipendenze del Cabildo Insular de Gran Canaria.
Studi geologici, geochimici e geofisici
I lavori di rilevazione geotermica di superficie che verranno realizzati da INVOLCAN avranno a disposizione un budget di 1.490.210 €.
I fondi serviranno principalmente per la realizzazione di studi geologici, geochimici e geofisici per le rilevazioni geotermiche nella stessa area mineraria.
Ricerche geotermiche a Gran Canaria.
Studi di: resistività (magnetotellurica), sismica passiva (tomografia sismica del rumore), potenziale spontaneo, microgravimetria, geochimica delle emanazioni gassose diffuse, idro-geochimica, vulcano-strutturale, telerilevamento e geo-statistica.
Gli studi sono iniziati lo scorso 1 Aprile e dureranno quattro mesi.
L’Assessore per la Ricerca, Sviluppo e Innovazione, Juan José Martínez, ha apprezzato il lavoro sviluppato dalla INVOLCAN
Lavoro sviluppato nel Dipartimento per l’Ambiente dell’ITER negli ultimi 15 anni, a favore dello sviluppo della geotermia nelle Canarie.
Martínez ha sottolineato che grazie a questo lavoro di ricerca è stato possibile raccogliere significativi investimenti.
Investimenti pubblici e privati per lo sviluppo della geotermia nelle isole.
Attualmente dispongono del sostegno dell’Instituto para la Diversificación y Ahorro de la Energía (IDAE).
IDAE, sviluppo della geotermia a Gran Canaria, Tenerife e La Palma.
Martínez ha poi specificato che l’esperienza di questo gruppo di ricerca non si limita al contesto canario.
Negli ultimi 20 anni sono stati realizzati studi di ricerca geotermica di superficie in:
Ecuador, El Salvador, Spagna (peninsulare), Etiopia, Islanda, Kenia, Marocco, Nuova Zelanda, Portogallo (Azzorre) e Ruanda”.
Foto: Instituto Volcanológico de Canarias (INVOLCAN)
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