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mercoledì, Febbraio 12, 2025
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Rilevamento archeologico presso il Parco Nazionale del Teide

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La Orotava: iniziati i lavori di rilevamento archeologico presso il bucio de Maja

Le ricerche verranno realizzate presso il Parque Nacional del Teide, dove le testimonianze orali segnalano la possibile presenza di resti.

Il Comune di La Orotava, tramite l’Assessorato ai Beni Culturali, ha avviato i lavori di rilevamento archeologico presso il Parque Nacional del Teide, per determinare l’esistenza di resti ossei di persone cadute durante le rappresaglie franchiste nella Guerra Civile Spagnola.

RESTI UMANI NON RISALENTI ALL’EPOCA DEGLI ABORIGENI

È la prima volta che il Comune e un’amministrazione pubblica promuovono la ricerca di vittime del conflitto in questo spazio dove, secondo la tradizione orale, sembra siano avvenute sparizioni forzate.

Queste ricerche serviranno anche per escludere che gli eventuali ritrovamenti di resti umani non risalgano all’epoca degli aborigeni. Le ricerche si svolgono su un’area chiamata Llamo de Maja (Bucio de Maja).

Il progetto, che ha la durata di un mese e mezzo circa, si struttura su varie fasi, la prima delle quali prevede un tracciamento bibliografico dell’area, per conoscerne le caratteristiche morfologiche, archeologiche e storiche.

CONFERMARE L’ESISTENZA DI FOSSE



L’intenzione è quella di raccogliere in questo modo, più informazioni possibili collegate alle prospezioni archeologiche e speleologiche realizzate in passato nelle fosse esistenti nel luogo, al fine di determinare in modo preciso il possibile luogo di sparizione.

In un secondo momento, si procederà all’analisi delle testimonianze orali che fanno riferimento a questa zona come il luogo dove simpatizzanti o militanti di partiti di matrice repubblicana vennero assassinati e trascinati nelle gallerie vulcaniche, per realizzare poi una prospezione del luogo.

La fase centrale delle ricerche avrà luogo una volta identificata la fossa, dove si procederà con lo studio speleologico dell’interno, alla ricerca di possibili resti ossei che non implichi lavori di scavo.

Se si dovessero localizzare resti, si proseguirà con una valutazione in situ, se tali resti appartengano a persone perseguitate durante la guerra civile o se si tratta invece di resti di aborigeni risalenti all’epoca pre-hispanica.

Il progetto si concluderà con una presentazione pubblica dei risultati ottenuti, in collaborazione con il Comune di La Orotava.

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