Era già stato presentato come ogni anno, in corrispondenza del solstizio d’inverno, il 21 dicembre, il manifesto del tradizionale rito del “Resonar del Bucio” nella “Notte Magica” di San Giovanni, nella cittadina di San Juan de la Rambla a Tenerife.
Indice
- 15º MANIFESTO DEDICATO AL RESONAR DEL BUCIO
- “IL BUCIO” IL TRADIZIONALE MEZZO DI COMUNICAZIONE
- IMMAGINE DEDICATA AI MULINI A VENTO
15º MANIFESTO DEDICATO AL RESONAR DEL BUCIO
Dal 2009, in occasione del solstizio d’estate, si fanno risuonare i “bucios”, grosse conchiglie, dall’alto della roccia chiamata Mazapé.
Ad ogni edizione, Ricardo González, colui che ha riportato in vita questa antica tradizione, crea un manifesto, con l’intenzione di riportarvi l’uso che gli antenati davano a questo strumento naturale, che veniva utilizzato come mezzo di comunicazione.
“IL BUCIO” IL TRADIZIONALE MEZZO DI COMUNICAZIONE
Nel manifesto 2024, viene ripreso un suonatore di bucio, che altri non è che il mugnaio, che fa risuonare la conchiglia dietro un mulino a vento. Questo era un modo per avvisare gli abitante che si stava alzando il vento e che quindi il mulino era pronto per la macina del grano.
IMMAGINE DEDICATA AI MULINI A VENTO
Anticamente, e fino a poco tempo fa, a Garafía, nell’isola di La Palma, nel mulino di Las Tricias, diventato oggi museo del gofio, si avvisavano tutti gli abitanti che volevano macinare il grano di cereali, che potevano andare al mulino per la macinatura che tradizionalmente veniva fatta dal mugnaio.
La fotografia del manifesto è stata realizzata nella calle Molino el Viento, nel quartiere di San José, nella cittadina di San Juan de la Rambla. Il mulino che appare nel manifesto è molto simile al mulino a vento di Tefía, nella cittadina di Puerto del Rosario, a Fuerteventura.
In onore alle due placche già esistenti nella stessa strada, a San Juan de la Rambla, è stata posta una terza placca con il nome Molino de Viento, nella scalinata del mulino che appare nel manifesto del Resonar del Bucio 2024.
Bisogna distinguere il Mulino a Vento conosciuto a Fuerteventura come “Molino Macho” dal mulino che sorse a La Palma a metà del XIX secolo, chiamato sistema Ortega.
Il primo è uguale ai mulini di Castilla La Mancha, a pianta circolare, a due o tre altezze, con quattro o sei pale, mentre il secondo, venne chiamato in onore al suo inventore, Isidro Ortega Sánchez, ed è composto da tre parti diverse, torre, macchinari ed edificio.
