Santa Cruz de Tenerife: nuovo modello di distribuzione merci
Con la firma di un nuovo protocollo verrà creato un gruppo di lavoro formato dai tecnici comunali del settore dei trasporti e dai tecnici della AECOC.
Il gruppo servirà per condividere competenze ed esporre le specifiche necessità di Santa Cruz de Tenerife in materia di trasporto merci, e per la fase finale che prevede monitoraggio e sostegno al programma.
Misure che consentano di ottimizzare l’attività di carico e scarico
José María Bonmatí, Direttore Generale della AECOC, ha confermato che in un contesto di cambiamenti e nuove sfide nella distribuzione urbana delle merci, la AECOC sostiene la volontà di consolidare la collaborazione con le amministrazioni pubbliche.
Con questa filosofia, il proposito è quello di contribuire alle competenze e facilitare l’utilizzo degli strumenti necessari per ottimizzare i processi logistici di imprese e istituzioni.
Senza tralasciare e rispondere ai bisogni dei consumatori, e di un tessuto industriale che necessitano di servizi efficienti e sostenibili.
Questo acquisisce particolare rilevanza in una città come Santa Cruz de Tenerife, che può aumentare considerevolmente la sua popolazione durante i periodi di vacanza, grazie all’afflusso di turisti.
Il “Plan de Movilidad Sostenible” di Santa Cruz contempla il progetto “Strategia para las mercancias”, il cui obiettivo è quello di ottimizzare il funzionamento del settore merci e ridurne l’impatto per la città.
Si associa a questa strategia un progetto di settore per migliorare la distribuzione delle merci.
Per raggiungere gli obiettivi, si dovranno realizzare una serie di misure che consentano di ottimizzare l’attività di carico e scarico.
Il modello di distribuzione urbana di merci della AECOC include strategie come la flessibilizzazione degli orari di accesso e scarico delle merci
L’impiego di moduli ad uso condiviso nelle zone ad alto transito: la digitalizzazione delle zone di carico e scarico; l’applicazione di corsie multiuso.
L’analisi del traffico in tempo reale attraverso big data, l’introduzione di infrastrutture urbane di distribuzione per accedere con veicoli alternativi o elettrici a zone di difficile accesso, come centri storici, e a zone ad alta concentrazione di commercio elettronico.
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