Santa Cruz de Tenerife rifiuta l’ultima scadenza fissata dallo Stato per terminare i lavori dell’impianto di depurazione.
Il Ministero per la Transición Ecológicaa ha posticipato all’11 dicembre 2025 il termine per il completamento di questi lavori che, insieme ad altre opere in corso di realizzazione, porrebbero fine agli scarichi in mare nel comune.
L’assessore ai Servicios Públicos, Carlos Tarife, definisce la situazione “un’assurdità e una presa in giro per i residenti di Cabo Llanos” e assicura che “questo ritardo è un altro esempio del fallimento del governo di Pedro Sánchez con Santa Cruz de Tenerife”.
Doveva essere completata nel 2022
Inoltre, il consigliere ricorda che l’opera, “fondamentale per migliorare la gestione delle acque reflue nel comune, recuperare la bandiera blu sulla nostra costa e porre fine agli scarichi in mare, doveva essere completata nel 2022”.
Il Comune insiste sul fatto che l’ampliamento dell’impianto di trattamento delle acque reflue di Buenos Aires è uno dei progetti più importanti per la sostenibilità e lo sviluppo di Santa Cruz de Tenerife.
“Non possiamo permettere che l’inefficienza del governo centrale continui a danneggiare la nostra città e la nostra costa.
Questo ritardo è una beffa per i residenti e noi non staremo a guardare”, conclude Carlos Tarife.
Il consigliere ribadisce il suo impegno per la tutela dell’ambiente e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e continuerà a chiedere al governo centrale di adempiere alle sue responsabilità e di rispettare le scadenze fissate per questo progetto.