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mercoledì, Febbraio 12, 2025
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Santa Cruz elimina un punto scarico attraverso il depuratore di Igueste

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Il Comune di Santa Cruz de Tenerife, attraverso il Dipartimento dei Servizi Pubblici, ha eliminato un punto di scarico delle acque reflue in mare nella capitale grazie alla costruzione del nuovo impianto di trattamento delle acque reflue di Igueste de San Andrés, infrastruttura che fa parte delle azioni che si stanno sviluppando per porre fine agli scarichi nella capitale.

Secondo le analisi effettuate sull’acqua, dopo la messa in funzione di questa infrastruttura, i livelli sono in linea con quanto stabilito dalla normativa in materia.

Il sindaco della città, José Manuel Bermúdez, sottolinea che “si tratta di una buona notizia per la città e soprattutto per i residenti di Igueste de San Andrés, che da anni chiedono una soluzione al problema degli scarichi”.

Il sindaco aggiunge che “questo intervento fa parte dell’iniziativa 0 scarichi entro il 2025, quindi il piano, in cui stiamo investendo quasi 14 milioni di euro, ha già iniziato a dare i suoi frutti”.

OBIETTIVO: SCARICHI 0 NEL 2025

1,7 milioni di euro sono stati investiti nell’impianto di trattamento delle acque reflue di Igueste de San Andrés (ETAR), e dei quasi 14 milioni di euro totali, quasi cinque milioni sono già stati eseguiti nelle varie opere già in corso lungo il litorale della capitale.

FINE AGLI SCARICHI DI TAGANAGA, ACORÁN, AÑAZA

Da parte sua, l’assessore ai Servizi Pubblici, Carlos Tarife, afferma che “il gruppo di governo ha un piano per porre fine agli scarichi, per questo stiamo già realizzando opere a Taganana, ad Acorán, ad Añaza, ed è stata completata la stazione di Igueste de San Andrés, grazie alla quale siamo riusciti a eliminare un punto in cui le acque reflue vengono scaricate in mare nella capitale”.

DEPURATORE CON LE NORMATIVE VIGENTI

Secondo l’assessore all’Ambiente, “dopo le analisi dell’acqua effettuate una volta che il depuratore di Igueste de San Andrés è entrato in funzione, si è constatato che gli standard di qualità dell’acqua sono in linea con le normative vigenti applicabili alle città con meno di 10.000 abitanti, come nel nostro caso”.

Per questo motivo”, continua l’assessore, “e di comune accordo con il Governo delle Canarie e con Emmasa, abbiamo deciso di ritirare la richiesta di autorizzazione allo scarico delle acque reflue in questo punto, poiché non è più necessario in quanto la qualità richiesta è stata soddisfatta, chiudendo così l’implementazione del depuratore di Igueste”.

Il Comune di Santa Cruz de Tenerife, attraverso il Dipartimento dei Servizi Pubblici, continua a sviluppare le azioni necessarie per implementare lo scarico zero entro il 2025, per il quale ha un investimento di quasi 14 milioni di euro.

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