Il Fiore del Pacifico di Patrizia Figini. Secondo volume dedicato alle avventure del giovane Sandrì, bergamino partito alla volta del Nuovo Mondo a metà del XIX secolo. Solcando l’oceano con amici vecchi e nuovi troverà sulla nave un universo di popoli, usanze, timori ed ambizioni.
PRIMO VOLUME – La Storia l’hanno fatta, i nostri nonni, i nostri avi.
Venire a Tenerife è stato essenziale, per poter poi riportare le sensazioni raccolte
La narrazione in prima persona, il desiderio di dar voce a coloro che non trovano spazio sui libri di Storia ma che la Storia l’hanno fatta , i nostri nonni, i nostri avi.
Nella creazione della saga famigliare alla quale mi sto dedicando, dopo i miei volumi dedicati al Risorgimento, alla Grande Guerra ed alla vicenda degli IMI durante la seconda guerra mondiale, ho sentito la necessità di dedicare il mio tempo ed i miei studi per inserire all’interno di questo ciclo una storia comune a tutte le famiglie italiane: l’emigrazione nel XIX secolo.
Quindi, cronologicamente parlando, “Il fiore del Pacifico” trova collocazione tra “L’escluso”, ambientato nel 1860, e “Traditori”, ambientato durante gli anni della prima guerra mondiale.
Sono previsti quattro volumi, il primo dei quali, col sottotitolo “ Stella Polare” è già disponibile.

Caratteristica dei miei libri è la narrazione in prima persona, il desiderio di dar voce a coloro che non trovano spazio sui libri di Storia ma che la Storia l’hanno fatta , i nostri nonni, i nostri avi. Gente normale, che per una serie di circostanze viene strappata alle proprie case ed alle proprie abitudini per essere proiettata in eventi che a stento comprende e dei quali non può prevedere l’epilogo.
Altra mi scelta è il voler ricreare la mentalità del tempo, trovo intollerabile l’abitudine che si sta diffondendo di adattare azioni e pensieri di epoche precedenti alla nostra sensibilità.
Per cui, i miei personaggi utilizzeranno termini e si comporteranno in modi che potrebbero urtare il lettore, ma che rispecchieranno esattamente il modo di vivere negli ambienti dell’epoca.
Se non agissi in questo modo, chi ha dato anche la vita affinché le cose migliorassero avrebbe lottato per nulla.
“Il fiore del Pacifico-Stella Polare” tratta la vita in Italia del giovane Sandro, detto Sandì, un bergamino che vive nelle valli bergamasche nell’anno 1875. Motivi famigliari lo spingono a staccarsi dalla famiglia ed a viaggiare per raggiungere Maggianico, Lecco, Monza, Saronno, Milano ed infine Genova.
Durante il suo percorso, anche formativo, ha modo di incontrare molti personaggi, dalla classe agiata fino ai primi operai. Alcuni sono ripresi dal romanzo precedente “ L’escluso”, senza comunque precludere la comprensione dei fatti a chi non l’abbia letto.
Una ricostruzione dell’Italia dell’epoca, con ad esempio alcuni vicoli di Milano ormai abbattuti e dimenticati, fanno da sfondo alle vicende umane che si intrecciano e si sciolgono continuamente.
Sandrì non eccelle in nulla, come tutti i miei protagonisti, è un ragazzino normale che cerca di adattarsi meglio che può alle circostanze. Equivoci e scoperte famigliari terribili lo spingeranno, suo malgrado, a prendere la decisione di partire da Genova con una nave che fa rotta verso il sud America.
SECONDO VOLUME: assieme ad altri personaggi arriverà a Tenerife
Nel secondo volume “ Il fiore del Pacifico-Stella marina” Sandrì, assieme ad altri personaggi conosciuti o ritrovati sulla nave, arriverà a Tenerife ed avrà la possibilità di scendere durante il tempo previsto per il rifornimento, per poi ripartire verso il nuovo mondo.

Come mia abitudine per la stesura di ogni mio volume, ho anche qui avuto la necessità di visitare i luoghi descritti di persona.
Venire a Tenerife è stato essenziale, per poter poi riportare le sensazioni raccolte attraverso gli occhi e le parole del mio giovane bergamino. Le differenze tra le varie zone dell’isola, il vento incessante, la sagoma del Teide sono solo alcuni dei numerosi aspetti che intendo trattare e che ho approfondito con studi personali e con il supporto di persone che mi hanno onorato della loro stima.
Mia ferma intenzione è far comprendere, soprattutto agli italiani in Patria, che Tenerife non è solo un’isola turistica, ma un luogo ricco di affascinanti aspetti storici e culturali.
Sandrì ripartirà mutato da questo luogo, avendo qui conosciuto persone e memorie. Con queste ultime ben incise nella mente e nel cuore, attraverserà l’oceano ed arriverà a toccare le sponde del sud America, come milioni di italiani hanno fatto.
Da qui inizierà la sua nuova avventura che sfocerà nel terzo volume.
LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO A TENERIFE
Il 26/04 presso Il Centro Cultural de Los Cristianos si è tenuto l’evento “Incontri d’autore”, al quale sono stata gentilmente invitata dallo staff del vice consolato italiano.
Ringrazio sentitamente il Vice Console d’Italia ad Arona – Isole Canarie,Gianluca Cappelli Bigazzi, il dott.Cristian Fiore ed il dott. Navarro Beltrame Fernando per l’opportunità, nata e cresciuta durante il nostro incontro di circa un anno fa, durante il quale ho presentato il mio progetto di una quadrilogia letteraria dedicata all’emigrazione dal nord Italia verso il sud America a metà Ottocento.
Patrizia Figini

Proprio il 26/04 ho quindi avuto modo di parlare, affiancata dalla mediazione della giovane ma esperta Laura Nardi, del secondo volume di questo filone de “Il fiore del Pacifico”, nel quale i protagonisti fanno scalo proprio a Tenerife.
Il lavoro certosino e rispettoso è stato senz’altro recepito dal pubblico, che ha avuto modo di comprendere le motivazioni di questo tipo di recupero della memoria, che non ha solo connotazioni storiche ma anche di applicazione nella vita di tutti i giorni.
Dati gli stretti rapporti che si sono creati, il vice console ed i suoi collaboratori hanno avuto il piacere di far pervenire un invito di partecipazione al sindaco della mia città, quale rappresentante della comunità. Egli ha voluto ringraziare, oltre che verbalmente, anche portando in omaggio un libro de nostro paese consegnato nelle mani del vice console
Il sindaco Giovanni Battista Bernocco, di Olgiate Molgora, ha dichiarato Bernocco: “Importante dare valore alle storie degli ultimi”.
Grande entusiasmo per il successo dell’autrice è stato espresso anche dal primo cittadino Bernocco. «E’ stata una grande emozione poter essere presente e incontrare la numerosa comunità italiana che vive a Tenerife, composta anche da persone che arrivano dalla Brianza e dalla Bergamasca – ha commentato – Ho voluto ricordare in quell’occasione l’importanza di dare valore alle storie degli ultimi, come fa Patrizia nei suoi libri»… Segue su: La presidente del Comitato Gemellaggio di Olgiate presenta il suo libro a Tenerife