Tedeschi e britannici accetterebbero una tassa turistica alle Canarie
Il 66% dei turisti tedeschi che hanno visitato le Isole Canarie nel 2024, accetterebbe di pagare una tassa di soggiorno per ogni giorno di pernottamento, secondo l’indagine sulle spese turistiche dell’Instituto Canario de Estadística (ISTAC).
I più disposti sono quelli provenienti dalla Renania-Palatinato e dal Brandeburgo, rispettivamente con il 72% e il 70%.
Il motivo principale per cui ci si fa carico di questo costo è la tutela dell’ambiente, seguito dall’utilizzo per scopi governativi e dal miglioramento delle condizioni di vita alle Canarie.
Da 1 a 3 euro al giorno, con i turisti dello Schleswig-Holstein in testa (95%).
D’altro canto, il 20,2% dei tedeschi eviterebbe una destinazione che preveda tale tassa.
I più restii sono quelli della Sassonia-Anhalt (30,3%), mentre quelli del Brandeburgo sono i meno propensi a escluderla (14,2%).
Nel caso dei turisti britannici
Nel caso dei turisti britannici, il 49,4% accetterebbe la tassa, con la massima disponibilità da parte degli scozzesi (54%). L’86% di coloro che pagherebbero la tassa la pagherebbe.
L’86% di coloro che pagherebbero la tassa accetterebbe una cifra compresa tra 1 e 3 euro al giorno. I più consapevoli sono quelli dello Yorkshire e Humberside e delle West Midlands, con quasi il 90%.
Il 25,8% dei britannici escluderebbe una destinazione con una tassa di soggiorno.
Gli abitanti delle East Midlands sono i più propensi a escluderla (30,3%), mentre quelli di Galles e Scozia sono i meno riluttanti (21%).
L’ISTAC pubblica annualmente i dati sui turisti provenienti dal Regno Unito e dalla Germania, i principali emittenti delle Isole Canarie, analizzandone la spesa, il profilo e le caratteristiche del viaggio.
Notizie canarie
Maspalomas, foto archivio: Gran Canaria. Anfi del Mar