
46 ispezioni effettuate presso aziende di spedizioni pacchi e le sedi doganali di Tenerife per controllare il contenuto dei suddetti pacchi in fase di spedizione.
La Guardia Civil, in collaborazione con l’Unidad de Vigilancia Aduanera y los Administradores de Aduanas de la Agencia Tributaria, nell’ambito delle loro funzioni di Resguardo Fiscal del Estado e in conformità con il “Plan de Respuesta Policial al Tráfico de Sustancias Estupefacientes, nonché al commercio illecito di altri oggetti tramite spedizioni postali”, hanno recentemente effettuato un totale di 46 ispezioni in aziende di pacchi e depositi doganali a Tenerife per controllare il contenuto delle spedizioni, per le quali è stato aperto un procedimento in cui quattro persone sono indagate come presunti autori di vari reati contro la salute pubblica e la proprietà industriale.
MERCE CONTRAFFATTA E STUPEFACENTI
Nel corso delle ispezioni sono stati complessivamente sequestrati 160 orologi contraffatti di una nota marca di lusso, 2.685 scatole di medicinali illegali, 2,5 kg di hashish, quasi 7 kg di marijuana, oltre a più di 10 barattoli di resina, una moltitudine di sigari/porro e varie quantità di altri prodotti a base di cannabis, come biscotti, barrette di cioccolato, ecc.
Va notato che il modus operandi utilizzato per effettuare le spedizioni contenenti sostanze proibite o oggetti contraffatti era quasi sempre lo stesso, di origine straniera e senza mai coincidere con una reale persona fisica o giuridica come mittente o destinatario, cercando così di rendere difficile per le forze dell’ordine fare chiarezza sui reati.
Tuttavia, grazie alle approfondite indagini condotte dagli agenti della Guardia Civil appartenenti alle unità specializzate in materia fiscale e di frontiera, sono riusciti a raccogliere le prove necessarie che hanno permesso di identificare gli attuali accusati.
In due delle prime ispezioni effettuate in una ditta di consegna pacchi, gli agenti hanno individuato un pacco che ha destato i loro sospetti, motivo per cui lo hanno aperto, trovando al suo interno diverse buste sigillate ermeticamente che fingevano di essere una confezione di dolciumi che, invece, contenevano al loro interno germogli di marijuana pronti per la vendita.
