Tenerife e Fuerteventura siglano un accordo per proseguire gli scavi archeologici nell’isola di Lobos
Questo accordo consentirà di mandare avanti uno dei progetti che maggiori aspettative sta generando nella comunità scientifica, e che serve a definire la presenza dell’Impero Romano nelle isole.
L’ente Museos de Tenerife, e il Cabildo de Fuerteventura hanno formato un nuovo accordo, che consentirà di continuare con i lavori degli scavi archeologici nell’isolotto di Los Lobos e nelle spiagge di Corralejo, nell’area comunale di La Oliva, con un budget previsto di 40.000 Euro l’anno.
CONSERVARE IL SITO ARCHEOLOGICO
Il progetto, denomimato “Hacia la definición de las islas Purpurarias. Desde el Taller de púrpura de Lobos 1 (Islote de Lobos, La Oliva, Fuerteventura). Trabajos arqueológicos en el islote de Lobos y su contexto territorial próximo” ha come obiettivo principale quello di studiare, conoscere, diffondere e conservare il sito archeologico di Lobos.
Considerate le dimensioni del sito archeologico e la sua ubicazione, si prevede che l’esecuzione degli interventi archeologici abbia una durata di tre anni prorogabili, con almeno una campagna di realizzazione all’anno.
Questo accordo garantisce continuità ai lavori che tanto interesse e aspettative hanno suscitato nelle comunità scientifica internazionale, perché determinano la presenta dell’Impero Romano nelle isole. Inoltre, questo accordo consentirà di raccogliere nuovi e importanti reperti che fanno dell’isolotto di Lobos il confine meridionale degli interessi economici romani.
Si tratta di uno dei progetti di ricerca più ambiziosi delle Canarie, che aprono le porte a nuove aspettative nell’archeologia dell’arcipelago.
Gli scavi archeologici verranno realizzati nell’isolotto di Lobos e nelle spiagge di Corralejo, in diverse aree condivise come il sito di Lobos 1, situato nella Playa de la Calera o della Concha, nel sud-ovest dell’isolotto di Lobos; Area di Lobos 5, nella zona di Las Salinas, Lobos 3 e Lobos 4.
La direzione e la spinta a realizzare gli interventi è sostenuta dal Cabildo di Fuerteventura e dall’ente Museos de Tenerife, al fine di assicurare la corretta esecuzione dei lavori.