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domenica, Maggio 25, 2025
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Testimonianza dell’Italia attraverso importanti famiglie che si stabilirono a Tenerife

Le famiglie italiane e il popolamento di tenerife

Secondo molti studi storici, la popolazione di Tenerife si compone di una inconfondibile mescolanza.

Sembra che Tenerife debba gran parte della sua particolare idiosincrasia a questa mescolanza del substrato aborigeno guanche con popolatori castigliani, andalusi, portoghesi e di diverse altre origini.

Queste popolazioni decisero di stabilirsi su queste terre vergini, dissodando le terre selvagge, canalizzando le acque, forzando i versanti e formando poi nuclei familiari lontani dai rispettivi luoghi d’origine.

Facendo riferimento ai registri documentali pervenuti, in questo complesso di diverse nazionalità non si deve dimenticare l’importante presenza di individui provenienti da diverse zone della penisola italica.

L’Italia al tempo del popolamento di Tenerife

L’italia all’epoca era suddivisa in una moltitudine di Repubbliche e Stati indipendenti, che hanno contribuito a questo miscuglio di culture che contraddistingue l’odierna realtà storica, etnografica e genealogica di quest’isola.

Assieme al popolamento originato da gente comune, ci arriva l’impronta lasciata da quelle personalità che sono sopravvissute nella memoria.

IL RUOLO DELL’ITALIA MARCÒ LO SVILUPPO DI TENERIFE



Queste personalità marcarono lo sviluppo e la vita dell’isola, e grazie a loro è possibile ritrovare testimonianza del ruolo dell’Italia attraverso importanti famiglie che si stabilirono e si unirono in questa terra o nell’arcipelago.

Diverse sono le famiglie di Tenerife che possono certificare parte delle loro origini di sangue come italiane risalenti al secolo XVI.

Tra i loro ascendenti risultano soggetti appartenenti alle famiglie Lercaro, Giustiniani, Grimaldi, Franchi, Colombo, Interián, Carmenatis, Riverol, Viña o Ponte, per citarne alcune.

Analizzando questi annali, si scopre che, tra i popolatori italiani che si ritrovano nel maggior numero di genealogie canarie, troviamo Pietro Interián, nobile patrizio genovese che sarebbe diventato Reggitore di Tenerife e Alcalde Mayor de Daute, sposato con Francisca Benítez de las Cuevas.

Troviamo poi Bernardino Giustiniani, genovese, notaio pubblico di La Laguna, si sposò con Juana Morales Martín. Assieme a loro compare una serie di nomi di personaggi come quello di Juan Jácome de Carmenatis, di Milano, che contrasse matrimonio con Juana Joven, e che fu uno degli allevatori che contribuirono allo sviluppo economico della regione di La Matanza de Acentejo.

Rafael Espínola, unito in nozze a Catalina Gutiérrez de Lugo; i genovesi Doménigo Grimaldi Rizo, mercante e Reggitore dell’isola; Bartolomé Guerin e Juan Antonio de Franchi, sposato quest’ultimo con Francesca Lutzardo.

Juan Colombo, nato a Cremona, fu sostenitore, come vuole la tradizione, dell’arrivo sull’isola di monaci benedettini nella regione di Tegueste. Diego Negrón, Antonio Usodimare o Silvestre Pinello, e, come curioso esempio finale, il fiorentino Juan Alberto Noldo Guerardini, che si sposò in prime nozze con Catalina de Morales e poi, diventato vedovo, si risposò con Leonor Viña-Negrón Gallegos.

Proprio a causa del suo cognome, è lecito suppore fosse collegato alla famiglia di Lisa di Antonnaria Gherardini, sposa di Francesco Bartolomeo Gherardini, più conosciuta con il soprannome de “La Gioconda”.

L’impronta italia anche nelle altre isole

Questa presenza di italiani, non fu esclusiva di Tenerife, ma lasciò l’impronta anche nel resto delle isole.

Sappiamo, che a La Palma ottennero discendenza i genovesi Domingo Corona Palavicino – Reggitore sposato con Beatriz de Castilla Riberol y Lugo- e Juan Ángel Poggio, sposato a sua volta con María Maldonado Monteverde.

A Gran Canaria sono vissuti vari individui di origine italiana che rappresentano l’intersezione generazionale di varie famiglie canarie.

L’origine italiana in alcune delle famiglie canarie

  • Sono i casi delle famiglie costituite dal genovese Antón Cerezo, sposato con Juana Sánchez, che donò il famoso trittico fiammingo all’eremo di Agaete.
  • Andrea de Algirofo, Reggitore dell’isola e sposato con Leonor Trujillo Osorio;
  • il dottor Ángel Lercaro, tenente del Governatore, contrasse matrimonio con Leonor de León.
  • Il capitano Juan Bautista de Amoreto, distinto con il titolo di conte del suo cognome di Saboya.
  • Jácome Cibo de Sopranis e Gentile, nobile genovese capostipite della conosciuta famiglia isolana Sopranis, grazie alla sua parentela con Juana de Varicio y de la Haya.

Considerato tutto ciò, si può affermare che l’Italia si sia guadagnata uno spazio considerevole all’interno di quello che è considerato germe della società tinerfeña e canaria sorta a partire dal secolo XVI.

Di fatto, parte di questa idiosincrasia che caratterizza la natura storica dell’isolano ha radici italiane.

Stemma Gherardini

©Riproduzione riservata
Si ringrazia Daniel García Pulido, Técnico especialista – ULL Biblioteca General y de Humanidades – Campus de Guajara (testo tradotto e adattato al web dalla Redazione)(immagini: stemma dei Gherardini, dettaglio del patio della casa Lercano a La Laguna) 



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