Turespaña: messo in discussione il modello turistico spagnolo
Jorge Marichal: “Nel settore turistico corriamo il rischio di perdere la licenza sociale di operare”.
Il presidente di Ashotel (Asociación Hotelera y Extrahotelera de Tenerife, La Palma, La Gomera y El Hierro) e della CEHAT chiede una maggiore collaborazione tra pubblico e privato in occasione del 4° Convegno di Turespaña, tenutosi ad Arona, per rafforzare l’immagine del settore turistico e la sua capacità operativa.
Il Presidente di Ashotel e della Confederación Española de Hoteles y Alojamientos Turísticos (CEHAT), Jorge Marichal, ha partecipato oggi al IV Convegno di Turespaña, in corso da ieri presso la Pirámide de Arona, nell’ambito di una tavola rotonda insieme al Segretario di Stato per il Turismo, Rosario Sánchez; al Presidente del Consiglio del Turismo CEOE, Juan Cierco; al Ministro del Turismo e dell’Occupazione del Governo delle Isole Canarie, Jéssica de León; e all’Assessore all’Economia, Finanza e Turismo del Comune di Barcellona, Jordi Valls.
Durante il dibattito, moderato dal direttore degli studi e delle ricerche di Exceltur, Óscar Perelli, Marichal ha affermato che attualmente è in corso un dibattito sociale aperto in cui viene messo in discussione il modello turistico spagnolo e che è necessario intervenire con urgenza sulla questione, poiché altrimenti, sia da parte del settore pubblico che di quello privato, “corriamo il rischio di perdere la licenza sociale di operare”.
IL SETTORE HA BISOGNO DI MAGGIORE SOSTEGNO E RISORSE
Il presidente degli albergatori ha alluso alla necessità di un maggiore sostegno e di maggiori risorse per rafforzare l’immagine e la fiducia sociale nel settore turistico, “un settore che è fonte di gioia costante per il nostro Paese”, ha detto.
Durante il dibattito, Marichal ha chiesto un maggiore sostegno istituzionale, ricordando che si tratta di un settore “che dà solo gioia e notizie positive in termini generali e che tuttavia non ha il sostegno che vorremmo dal governo”.
Il presidente dell’associazione dei datori di lavoro alberghieri ha anche ricordato che il turismo ha un grande peso nell’economia (14% del PIL) e che, per questo motivo, è necessario valorizzarlo e dargli il posto e l’importanza che merita affinché la Spagna continui a essere un leader mondiale.
Siamo un settore di successo, siamo leader internazionali in tutti gli ambiti (albergatori, tour operator, compagnie aeree…), lo facciamo molto bene e non capisco l’ossessione da parte delle amministrazioni pubbliche di non avere questo capitale umano, questo capitale grigio. E non parlo solo di turismo, ma di politiche trasversali (casa, mobilità…)”, ha aggiunto.

