Un artista italiano dipinge la storia delle Canarie
Davide Battaglia, artista genovese residente a Santa Cruz ormai ben noto ai lettori di questo blog, è stato scelto per dipingere il quadro commemorativo della famosa “Spedizione Balmis”, che nei primissimi anni dell’Ottocento fu organizzata per portare il vaccino del vaiolo nei territori spagnoli d’oltremare.
La sera del 9 dicembre 1803 la corvetta María Pita al comando del Sottotenente di Vascello Don Pedro del Barco y España fece tappa a Santa Cruz di Tenerife.
Il giorno successivo i protagonisti della spedizione giunsero nella Piazza della Candelaria accolti dalle autorità e da tutta la popolazione di Santa Cruz de Tenerife.
Si trattava dei medici Francisco Javier Balmis Berenguer e José Salvany Lleopart, otto sanitari e ventidue bambini, accuditi da Isabel Zendal Gómez.
Per la prima volta nella storia il vaccino di Jenner veniva trasportato in un viaggio intorno al mondo durato tre anni per essere diffuso non solo nei territori dell’impero spagnolo, ma anche in altri in cui il vaiolo imperversava.
Perché tale obiettivo potesse essere raggiunto era necessario mantenere vivo il vaccino inoculandolo a turno, “da braccio a braccio”, nei ventidue bambini dai 3 ai 9 anni che facevano parte della spedizione.
In questo modo si creò una catena di trasmissione “in vivo” che permise al fluido di rimanere attivo durante il lungo viaggio nelle Americhe e in Asia.
Il passato 12 dicembre, presso la sede della Real Sociedad Económica de Amigos del País de Tenerife che ha commissionato il quadro, si è celebrata la presentazione pubblica dell’opera che ricorda questo evento.
Il dipinto, “Desembarco de la Expedición Balmis en Tenerife (1803)”, rappresenta il momento in cui i bambini e tutti i protagonisti della spedizione percorrono la piazza accolti dalla popolazione festante.
Cinque mesi di lavoro
Cinque mesi di lavoro per una tela di 110×176 cm, più di 250 personaggi.
Uno studio accuratissimo dei costumi dell’epoca, dei protagonisti quando possibile, dell’architettura della piazza e del Castello di cui ormai rimangono poche tracce.
Un’opera che solo la passione e lo studio storico hanno reso possibile, uniti alla straordinaria capacità di Davide Battaglia di trasformare fatti e personaggi del passato in una realtà viva e pulsante.
A più di 220 anni, la Spedizione Balmis prende vita davanti ai nostri occhi nelle sete fruscianti delle dame, nei colori degli abiti tradizionali, nel ritmo rigoroso e pausato dei tamburi militari a sinistra cui rispondono, a destra, i saluti festosi e disordinati del popolo.
Ogni personaggio rappresentato è un ritratto: i membri della Real Sociedad, famigliari ed amici dell’artista, i compagni di scuola della piccola Alicia, figlia del pittore, che frequenta il Colegio Concertado Echeyde La Laguna.
La cerimonia di presentazione nella sede della Real Sociedad Económica presieduta da José Gómez Soliño è stata introdotta dall’inaugurazione di una targa commemorativa dell’evento.
Quindi, in stretto collegamento, il momento carico di emozione in cui Davide Battaglia ha scoperto il suo quadro, applaudito da una sala gremita di pubblico e autorità.
Infine il Dottor Luis Ortigosa del Castillo ha spiegato gli aspetti medico sanitari della spedizione, mentre il Capitano di Vascello Don Juan Ozores Massó quelli tecnici, militari e logistici.
Davide Battaglia non è nuovo alla realizzazione di quadri storici: a partire dal 2020 quando realizzò l’ormai famosa “Virgen de la O”, ribattezzata “La Virgen de la pandemia” per il particolare periodo in cui fu dipinta.
Davide, ha completato una serie di “ritratti” di personaggi che hanno fatto la storia di Tenerife, per lo più appartenenti alla famosa famiglia De Lugo.
È sicuramente degno di nota che un artista straniero sia stato scelto per dipingere opere storiche, e il fatto che questo artista sia proprio italiano non può che renderci orgogliosi.
Sulla genesi e la realizzazione del quadro della spedizione Balmis è stato realizzato un documentario che verrà presentato dal pittore accompagnato dalla storica dell’arte Laura Carlino.
Vi aspettiamo quindi il 27 gennaio alle 18.30 presso la Real Sociedad Económica a La Laguna per conoscere un quadro unico, il suo autore e per “spiare dietro le quinte” di un’opera stupefacente!
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