Un vulcano sottomarino tra Tenerife e Gran Canaria
L’Istituto oceanografico spagnolo IEO, sta vigilando, ormai da anni, il vulcano sottomarino situato a quasi 3.000 metri di profondità tra Gran Canaria e Tenerife, perché i dati sismici che si registrano attualmente fanno supporre che ci possa essere qualche tipo di attività.
Questa campagna si prospetta come complementare a quella gestita dal 2011 dallo Instituto Español de Oceanografía (IEO) per il vulcano sottomarino di El Hierro, e vedrà la partecipazione delle Università di Las Palmas de Gran Canaria e La Laguna, come anche del Museo de la Naturaleza di Tenerife.
l’Instituto Español de Oceanografía ha spiegato che il vulcano, scoperto per la prima volta negli anni ’90, è un cono di 400 metri di altezza che si alza sul letto marino tra Gran Canaria e Tenerife.
VERIFICARE EVENTUALI ATTIVITÀ
L’imbarcazione scientifica “Ángeles Alvariño” si era posizionata in corrispondenza del vulcano, per verificarne eventuali attività, in forma di emissioni di gas o calore, come sembrano suggerire i movimenti sismici che si registrano in questa zona.
Lo IEO realizzerà nei prossimi anni campagne di controllo dei vulcani sottomarini La Restinga (formatosi con l’eruzione di El Hierro del 2011-2012), e di quello denominato “Enmedio”, perché si trova in mezzo, tra Tenerife e Gran Canaria.
Durante queste ricerche, verranno studiate le proprietà fisicochimiche, biologiche e geologiche di entrambi i vulcani, e questo consentirà di dare continuità alla prima e unica serie temporale che esista in Spagna sulla nascita di un vulcano sottomarino (a El Hierro), come studiare anche l’esistenza o meno di attività vulcanica tra le isole di Tenerife e Gran Canaria.
VT