25.000 kg di alimenti non idonei al consumo sono stati sequestrati in uno stabilimento situato a Las Chafiras.
Agenti della Guardia Civil appartenenti al Servicio de Protección de la Naturaleza (SEPRONA) di Playa de Las Americas, in collaborazione con il Servizio Sanitario del Governo delle Isole Canarie, hanno sequestrato circa 25.000 kg di alimenti non idonei al consumo umano che erano in vendita in un esercizio commerciale situato nella zona industriale di Las Chafiras, appartenente al comune di San Miguel de Abona.
L’ispezione è stata avviata dagli agenti di SEPRONA in un supermercato
Gli agenti, dopo aver osservato e verificato le varie irregolarità, le quali avrebbero messo a serio rischio la salute dei consumatori, hanno immediatamente attivato il personale del Servizio Sanitario Canario per effettuare congiuntamente un’ispezione approfondita dell’intero stabilimento.
Il controllo è durato, ininterrottamente, più di cinque ore
All’interno del locale sono stati trovati diversi prodotti alimentari (carne, conserve, prodotti lavorati, pesce congelato) che “non presentavano le condizioni igienico-sanitarie necessarie per essere consumati”.
I prodotti alimentari si trovavano sugli scaffali, negli armadietti dei congelatori o nelle celle frigorifere, pronti per essere acquistati dai clienti, privi di etichette e senza conoscere la loro origine.
Carne e pesce congelati
La carne che gli agenti hanno trovato negli espositori e in una cella frigorifera interna era scaduta o priva di etichetta, quindi non se ne conosceva la composizione e l’origine.
Anche il pesce era congelato, messo in vendita confezionato senza alcun tipo di etichettatura, con data di scadenza scaduta o addirittura alcuni con alterazioni causate da un’interruzione della catena del freddo.
Da notare che in uno degli espositori c’era tonno rosso in porzioni da due o tre chilogrammi confezionato dallo stesso stabilimento e senza alcun tipo di etichettatura, oltre a numerosi pezzi interi di questa specie privi di etichettatura all’interno di una cella frigorifera.
Il responsabile dello stabilimento non è stato in grado di fornire alcuna documentazione a supporto della sua lecita provenienza.
Tutta la merce, una volta esaminata dai tecnici del Servizio Sanitario delle Canarie e dopo aver verificato che non era idonea al consumo umano, è stata ritirata dalla vendita per la successiva distruzione da parte di un responsabile autorizzato.
Il supermercato è attualmente chiuso e la sua attività è stata sospesa a titolo precauzionale dall’autorità competente: il Servizio Sanitario delle Canarie.


Guardia Civil